Il figlio delle ombre è un secondo capitolo avvincente e ricco di avvenimenti. Qualcosa di non scontato, specie per il seguito di un volume introduttivo. La sua dinamicità diverte e intrattiene, rendendo il romanzo piuttosto scorrevole.
La profezia che abbiamo conosciuto nel primo volume aleggia sempre più come un’ombra minacciosa. Se diventerà realtà, nulla sarà come prima ed è una condizione che lascia tutti in sospeso. Il tutto è contornato da un’atmosfera suggestiva dovuta soprattutto alla mitologia irlandese sapientemente sfruttata.
Juliet Marillier non si smentisce e grazie al suo stile di scrittura riesce a calamitare l’attenzione e a intrattenere. Folklore, magia e fantasia si fanno apprezzare soprattutto dai fan di queste materie, fomentati dal desiderio di saperne sempre più.
Anche se è stata scritta in anni ormai passati da tanto, questa è una storia che merita ancora adesso di essere conosciuta. Se avete apprezzato il primo libro, questa è un’ottima occasione per recuperare il secondo appena ripubblicato. Spero davvero che il resto dei libri di questa serie vengano portati in Italia al più presto.