Recensione: “Elio Riccio e il mistero del Tatum” di Andrea Riccardo Gasparoni

Per Saga Edizioni, l’autore Andrea Riccardo Gasparoni propone una storia sulle ali dell’immaginazione dedicata prevalentemente a un pubblico di giovani lettori. Questo con la complicità innanzitutto del protagonista: Elio Ricci, un ragazzino che ha tanto da imparare ma già tanto da insegnare al pubblico.

La sua è una vita apparentemente normale, ma che cambia di fronte all’inizio delle temute scuole medie. Queste rappresentano per la maggior parte un periodo difficile di crescita, rovinato soprattutto dal bullismo e all’incapacità di integrarsi ed essere accettato.

Per questo, Elio preferisce vivere le sue giornate nel suo mondo immaginario, lontano da chi può fargli del male. Beh, è proprio in questo mondo che avrà inizio la più grande delle avventure, che lo porterà ad accettarsi, fortificarsi e a scoprire il valore reale di amicizia. Tutti vorremmo fare un salto a Ingenium e allontanarci dai nostri problemi quotidiani. Ma si può scappare davvero?

Si tratta di un romanzo di formazione scorrevole e piacevole da seguire anche per chi non è più un ragazzino. Si empatizza tanto con Elio e si accolgono le sue fragilità con tenerezza e commozione. Si desidera per lui la felicità e la spensieratezza, cercando comunque di trarre insegnamento dalla sua storia.

Non amo categorizzare, ma sapere che in questa storia chi ha una forte immaginazione come Elio viene chiamato Pervolus, fa emozionare. Si ha l’impressione che identificarsi con un nome dia importanza a qualcosa che normalmente viene denigrato e deriso. Non ha prezzo questa emozione!

Con garbo e leggerezza, ma senza sottovalutare il tema, Gasparoni ci conduce nella delicata realtà scolastica e infantile con una storia fantastica e magica. Sono lieta di aver conosciuto questo autore e seguirò sicuramente le prossime avventure del giovane e meraviglioso Elio Ricci.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *