Recensione: “Il grande libro di Satana” di Danilo Arona ed Edoardo Rosati

Satana, Lucifero, Belzebù, Mefistofele. Tanti nomi per la figura del Diavolo, un essere universalmente conosciuto dai molteplici volti. Ogni cultura ha la sua personale visione e, sia in tempi antichi che moderni, diversi sono stati coloro che hanno voluto dare un proprio contributo.

Danilo Arona ed Edoardo Rosati hanno quindi realizzato uno straordinario volume, in grado di catturare occhi e mente, di curata fattezza e capace di racchiudere in sintesi le interpretazioni più o meno note. Dai fumetti al cinema, dalla mitologia alla religione.

Ogni branca dell’essere umano si è spinta, in qualche modo, verso la figura di Satana e questo libro ne è un’ampia testimonianza. Si tratta di una lettura che si assapora lentamente per assorbire al meglio le informazioni date e che spingono, a conclusione, a informarsi ulteriormente.

Apprezzo che sia un’opera ideata da due autori italiani che stimo tanto e sono sollevata per l’opportunità che è stata data loro. “Il grande libro di Satana” contiene un argomento particolare e innegabilmente controverso, ma che riesce in qualche modo a unirci tutti per essere così tanto diffuso in tutto il mondo.

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