Recensione: “Mirabella. Una giornata tutta storta” di Harriet Muncaster

La giornata di Mirabella è appena iniziata e tutto va storto. La giornata dovrebbe soltanto finire, perché anche l’assenza della sua migliore amica può solo complicare le cose. Riuscirà a far migliorare le cose prima della fine?

Tutti noi abbiamo un giorno – o addirittura un periodo – in cui tutto sembra andare male e, per quanto ci si impegni, sembra sempre di rimanere in un tunnel buio senza possibilità di uscirne. Per questo, è così facile comprendere Mirabella, che si trova disorientata e soprattutto sola ad affrontare una giornata storta completamente sola.

Scavando a fondo si renderà conto di quanto le azioni abbiano delle conseguenze sul proprio futuro, anche nell’immediato. Mirabella si sente costantemente frustrata e il lettore vorrebbe solo lenire il suo disagio. Quando, poi, ci si mette in mezzo il fratellino fastidioso, vorrebbe soltanto chiudersi in camera fino all’arrivo del giorno successivo.

Insomma, la nostra pasticciona preferita avrà davvero una gatta da pelare e forse per la prima volta la vediamo estremamente vulnerabile. Nonostante questo, la lettura del volume scorre piacevole con l’inconfondibile tono allegro dell’autrice, sempre pronta a insegnare qualcosa.

Un plauso è sempre dovuto alle meravigliose illustrazioni, che inquadrano al meglio le avventure imprimendosi a dovere nella mente dei più giovani. Con Mirabella non ci si annoia e non si può fare a meno di attendere con tanta pazienza l’arrivo del prossimo volume.

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