Review Party: Recensione di “In due sarà più facile restare svegli” di Giorgia Surina

Di fronte al declino del rispettivo rapporto umano, due donne decidono di fare fronte comune e raggiungere i propri desideri senza che ci sia un uomo al loro fianco. Perché nonostante siano rimaste sole, Gaia e Bea non smettono di volere intraprendere una gravidanza e diventare finalmente madri. Saranno la scienza e la medicina ad andare loro incontro, portandole in un viaggio arduo ma che potrebbe portarle dritte alla meta.

Il romanzo di Giorgia Surina ha avuto fin da subito delle premesse interessanti e innovative. Parlare di gravidanza è sempre un argomento delicato, specie in una società come la nostra che su certi aspetti della vita tende ad avere i paraocchi anche quando non avrebbe diritto di parola.

Il desiderio di diventare mamma dovrebbe essere solo a discrezione della persona interessata, eppure molto spesso questa situazione non si verifica. Anzi, ci si ritrova in un contesto che va sempre più a ledere le proprie opinioni personali, fino a forzare la mente degli altri.

Gaia e Bea affrontano insieme un percorso difficoltoso ed estenuante che, se andrà a buon fine, potrà cambiare per sempre le loro vite. Ricorrere alla procreazione assistita, per un motivo o per un altro, è un qualcosa che crea giudizi e forti discussioni, anche e soprattutto tra chi non è direttamente coinvolto.

Si da fiato alla bocca anche quando le argomentazioni scarseggiano finendo con il far dilagare ignoranza e bigottismo. Tra le pagine abilmente impostate da Surina, però, ogni sentimento negativo viene sbalzato via dalla penna toccante dell’autrice. La maternità descritta nel libro risveglia le coscienze e cerca di dare dignità a qualcosa che è sempre visto addirittura come un tabù.

Capitolo dopo capitolo viene dimostrato come un tema così universale in realtà varia da persona a persona, perché quello che Gaia sta passando è differente da quello che affronta Bea, da quello che affronto io, da quello che affronti tu, da quello che affrontano tutti gli altri.

Spesso le difficoltà fanno vacillare anche le poche sicurezze che si davano per consolidate. Proprio per questo le due donne hanno bisogno del sostegno reciproco, per ricordarsi le premesse e il futuro che le attende.

“In due sarà più facile restare svegli” è un viaggio introspettivo alla ricerca delle personali prospettive e verso il coronamento del desiderio più intimo. A prescindere da quale esso sia dovremmo essere liberi di fare le nostre scelte e avere vicino le persone migliori che si possano desiderare.

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