Review Party: Recensione di “Sovrani delle tenebre. Ciclo della Terra Piatta” di Tanith Lee

In un mondo arabeggiante alla “Le Mille e una Notte” prendono vita vicende fantastiche, epiche, crudeli, oscure. Solo chi ha davvero coraggio può sperare di entrare nella Terra Piatta e uscirne. Cambiato o meno, questo non si può sapere.

Finalmente un’edizione che rende giustizia alla straordinaria opera di Tanith Lee. Pochi scrittori hanno la potenza narrativa che possiede e che conquista grazie alle vicende originali che ogni volta si trovano sfogliando i suoi libri. La complessità dell’ambientazione è invidiabile e cosa più importante è che non si rimane disorientati dalle informazioni di background oltre che lo sviluppo vero e proprio della trama.

Nel romanzo di apertura si fa la conoscenza di Azhrarn, potente e magnetico signore dei demoni a cui nulla sfugge e che riesce abilmente a tenere nascosto il più importante dei segreti. Insieme a lui e tutti gli altri personaggi si esplora la Terra Piatta, scoprendone ogni sfaccettatura.

La scrittura di Tanith Lee va vissuta: è difficile farne una presentazione senza anticipare qualcosa. Si ha solo la certezza che si rimarrà incantati da questo mondo ambiguo, in cui nulla è come sembra e in ogni storia si rimane affascinati da quanto approfondiscono l’insieme.

Un’occasione unica per recuperare un caposaldo del fantasy in un’edizione di pregio. Siamo solo ai primi tre romanzi, ma fidatevi che poi non riuscirete più a farne a meno.

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