Review Party: Recensione di “Riverdale: Morte di una cheerleader” di Micol Ostow

Non c’è nulla di meglio che organizzare un fine settimana all’insegna dello svago, per scaricare la tensione del quotidiano.

Così, le Vixens si separano dal gruppo di Archie per passare un paio di giorni in campeggio, ma al loro arrivo scoprono di non essere state le uniche ad avere la stessa idea: le cheerleader della Stonewall Prep e di Greendale le hanno precedute. Un clima di rabbia e conflitto si fa subito strada, mentre iniziano ad avere luogo delle misteriose sparizioni.

Non tira aria buona nemmeno con la banda di Archie, che si ritrova a dover risolvere un furto mentre si trovano al La Bonne Nuit per una partita a Poker. Chi si nasconde dietro ai misteriosi avvenimenti che colpiscono entrambi i gruppi?

Ormai sono anni che conosco la serie di Riverdale e devo ammettere che i libro di Micol Ostow sono uno dei miei guilty pleasure. Riverdale ha sempre avuto una storia senza troppe pretese che, seppur a tinte thriller, non sfianca lo spettatore, ma piuttosto lo fa distrarre con una narrazione semplice e leggero.

L’autrice incarna bene questo spirito, riuscendo anche a fare di più: al contrario della serie, e questo l’ho sempre detto, i suoi romanzi hanno quella marcia in più che mi fa piacere sia l’ambientazione che i personaggi. Seguo con piacere Archie e compagnia, nelle situazioni più rocambolesche in cui degli adolescenti possono trovarsi.

La narrazione, qui distribuita su due fronti, contribuisce a rendere il ritmo movimentato, che fa sì che il libro scorra velocemente soddisfacendo ancora una volta per lo sviluppo e l’epilogo. Se siete fan della serie, o volete provare a leggere qualcosa in merito prima di cominciare, i quattro romanzi già pubblicati di Micol Ostow fanno proprio al vostro caso.

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