Review Party: Recensione di “Nobildonna per finta” di Eva Leigh

Reduce da un lutto e con un’attività da condurre, Jessica McGale non ha affatto il tempo di pensare a cose frivole come il matrimonio. Per evitare il fallimento, la donna non esita a spaccarsi per una nobildonna e cercare nell’aristocrazia i potenziali investitori, che senza sospetto alcuno potrebbero salvare tutto ciò che i suoi genitori hanno costruito. Non ha però fatto i conti con i sentimenti, che iniziano ad affiorare frequentando Noel, il candidato migliore, nonché Duca di Rotherby.

Quello presentato da Eva Leigh è un romanzo tipico dei suoi scritti, avente una di quelle trame che, seppur semplici, intrigano e intrattengono. Questo non solo per la cura degli ambienti ma per la realizzazione di personaggi particolari e stuzzicanti, che rendono la lettura imprevedibile grazie al loro modo di agire e di pensare.

Jess è così schietta, intelligente e caparbia da spiccare nel panorama femminile della sua epoca. I suoi ideali sono così nobili da renderla regale senza averne il sangue, ma comunque degna di avere la vita che desidera. Il contrasto è il rapporto con Noel è la dinamica più interessante dell’opera, che non solo mette in evidenza l’evoluzione dei sentimenti ma anche il rapporto dei ruoli sociali e di potere che li lega. Sia in pubblico che in privato, è bello vedere la protagonista prendere le redini, fatto non così solito o scontato come si crederebbe.

Ho trovato tutto sorprendentemente avvincente e mi sono fatta coinvolgere capitolo dopo capitolo, completando la lettura sinceramente soddisfatta.

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