Review Party: Recensione di “Senza Colpa” di Charlotte Link

Dopo l’esperienza con Scotland Yard, Kate si deve rimboccare subito le maniche e dedicarsi a ciò che capita a Scarborough. Le vicende di due donne che nulla hanno in comune se non l’arma del tentato delitto, porterà l’investigatrice a scavare nel profondo delle vite di ognuna, analizzando tutti i legami, facendo caso alle contraddizioni e a chi insiste nel tenere affossata la verità. Imputando una colpa a chi, di fatto, non ne ha.

Il nuovo romanzo di Charlotte Link unisce a regola d’arte due storie ben
distinte ognuna con le sue problematiche e i suoi rischi, offrendo però
al lettore un insieme complesso e imprevedibile. La Link ha un vero
talento nel realizzare trame in cui la psicologia è alla base di tutto e
questo si nota anche attraverso la costruzione di ogni singolo
personaggio, che viene seguito nelle vicende con estremo interesse,
scommettendo sulle scelte che verranno prese capitolo dopo capitolo.
Degne di nota sono anche le descrizioni degli ambienti e il modo in cui
ogni scena viene trasmessa, come una fotografia che nasconde dei segreti
e che vengono lentamente a galla con sempre più inquietudine, man mano
che l’occhio si abitua e nota i particolari. Ovviamente, non mancano i
colpi di scena, che rendono la narrazione avvincente e con un ritmo al
cardiopalma.

In questo romanzo, il terzo della serie, Kate Linville è arrivata a un
vero e proprio punto di svolta, che la porta a dover cambiare per forza
e ad agire secondo nuovi schemi, che il lettore costruirà con lei pagina
dopo pagina. Caparbia e professionale, sembra che nulla possa scalfirla,
ma sta ancora imparando a gestire le proprie emozioni e la sua vita
privata. Il privato è un aspetto molto importante di quest’opera,
fondamentale per risolvere due casi che sembrano illogici, se non si
ascoltano le voci giuste. Questo è il collante che tiene insieme tutto:
la ricerca delle connessioni anche nel particolare più innocente.

Nonostante la mole di pagine, “Senza Colpa” scorre via grazie
all’interesse che l’autrice riesce sempre a suscitare, grazie a trame
sempre originali e intriganti.

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