Review Party: Recensione di “L’amante dell’ussaro” di Sara O’Neil

Elise è determinata a trascorrere una vita tranquilla e solitaria nella sua accogliente dimora. In realtà, però, è la sua condizione di vedova a parlare e che l’ha portata a volersi escludere dalla mondanità. La monotonia viene interrotta dall’arrivo di Edward, che bussa alla sua porta affermando di essere un tenente che ha servito al fianco del defunto marito della donna.

Ha inizio una conoscenza sorprendente e imprevista, in grado di dare una svolta alla quotidianità di Elise.

Avevo proprio bisogno di una storia leggera e romantica, che mi aiutasse a staccare e in qualche modo ad accogliere l’atmosfera natalizia. Sarah O’Neil ci è riuscita egregiamente, regalandomi un’opera che ha saputo intrattenermi e sorprendermi.

L’ambientazione storica dell’Inghilterra del 1800 è molto curata e cala il lettore nella giusta atmosfera, grazie anche allo stile di scrittura dell’autrice, molto scorrevole ma anche descrittivo e coinvolgente emotivamente. La O’Neil tesse una trama che diventa sempre più intrigante e che tiene incollati alle pagine per i misteri che s’infittiscono e che, a quel punto, si ha il dovere di riuscire a risolvere.

I protagonisti sono ben delineati e la loro caratterizzazione stuzzica sia loro stessi che gli spettatori esterni, in un mix di dialoghi e scene che divertono e fanno palpitare.

“L’amante dell’ussaro” è una lettura romantica e leggera, che ho trovato davvero perfetta per questo periodo e che non posso fare altro che consigliare.

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