Blog Tour: “Crescent City. La Casa di Terra e Sangue” di Sarah J. Maas – La Casa delle Molte Acque

In Crescent City, nuova trilogia di Sarah J. Maas, la società come la conosciamo noi è quasi del tutto sparita. Ora non sono più i mortali a prevalere, ma la loro presenza è pari a ogni genere di creature magiche, che vengono suddivise in quattro case differenti.

Oggi parliamo di una di queste: la Casa delle Molte Acque. Continue reading

Blog Tour: “La tenuta delle rose” di Hannah Richell – Storia dell’autrice e bibliografia

Quello che parte oggi è un evento molto speciale, dedicato a un libro emotivamente ricco che saprà travolgere il cuore dei lettori che gli daranno una possibilità.

Dietro a una scrittura così evocativa c’è il volto di Hannah Richell, un’autrice inglese che vive da anni con la famiglia in Australia. Il libro che da oggi trovate in ogni libreria fisica e online è “La tenuta delle rose”:

Titolo: La tenuta delle rose
Autore: Hannah Richell
Casa Editrice: GARZANTI
Genere: Narrativa straniera
Dettagli: 364 pagine
Prezzo: €18,90
Trama:
Maggie è convinta che seguire il cuore sia la scelta sbagliata. L’unica volta che l’ha fatto la sua vita è finita sottosopra ed è stata costretta a lasciare Londra per rifugiarsi il più lontano possibile. Ma quando la sua amata nonna Lillian si è ammalata non ha avuto scelta: è tornata in Inghilterra per affrontare il passato da cui cercava riparo. Arrivata a Cloudesley, non può non notare che le splendide rose, i tulipani colorati e i gigli regali che punteggiavano il giardino dei suoi ricordi hanno perso il proprio splendore. Anche le braccia di sua nonna, pur restando l’unico luogo che riesce a chiamare casa, le trasmettono una sensazione diversa. Maggie capisce che la donna non ha più molto tempo e vuole confidarle qualcosa. Quello che non si aspetta è che si tratti di una verità che parla di segreti nascosti nelle immense e buie sale di Cloudesley. Di una famiglia, di scelte difficili. Di un tempo in cui una donna era costretta a prendere strade che la portavano lontano dai suoi desideri, perché regole e convenzioni valevano più di ogni altra cosa. Di uomini sicuri di esercitare un potere indiscutibile. Tra quelle mura dorate sua nonna si era sentita come un oggetto da sfoggiare e nulla di più. Ma ora Maggie sa che il regalo che vuole lasciarle è la libertà. La libertà di sbagliare, di cadere e di potersi rialzare. Di seguire il proprio cuore e di decidere che cosa pensare senza permettere che sia qualcun altro a farlo. Di amare davvero. È proprio questa la cosa più difficile per Maggie, a causa di quella bugia che porta dentro. Perché a volte è più facile perdonare gli altri che sé stessi.

Ma la Richell non è nuova al pubblico italiano, perché Garzanti ha portato in passato altre due opere dell’autrice, che qui vi presento:

Titolo: Le bambine che cercavano conchiglie
Trama:
Il mare si infrange furioso sulle frastagliate coste del Dorset. In alto, su una scogliera impervia, si erge una casa colonica con le mura imbiancate che brillano come un faro sotto la luce del sole. Clifftops. Il posto che una volta Dora chiamava casa. Da dietro le ampie finestre le sembra ancora di sentire risuonare le risa di sua sorella Cassie, il rumore delle loro corse di bambine gioiose. Adesso la natura ha ripreso il sopravvento e l’edera avvolge le antiche mura della magione dei Tide, in un viluppo di silenzio, polvere e segreti. Dora è fuggita da tutto questo, schiacciata dal peso della colpa. Una colpa inafferrabile come il vento, ma che si è insinuata nelle fibre del suo essere in profondità. E non le fa dimenticare quella lunga e calda giornata d’estate di tanti anni prima. I giochi alla ricerca di conchiglie, i nascondigli tra le rocce e quella piccola, fatale distrazione che ha distrutto un’intera famiglia. Da allora Cassie non le vuole più parlare e le due sorelle si sono allontanate irrimediabilmente. La sabbia e il vento non sono riusciti a disperdere il dolore, che è rimasto sepolto, come un cuore pulsante. Ma oggi Dora non può più fuggire, il soffio di una nuova vita respira dentro di lei e per amore del suo bambino deve ritrovare i pezzi perduti della sua vita.

Titolo: L’azzurro del cielo non ricorda
Trama:
Sulle sponde del lago il cottage è quasi invisibile, nascosto dalla vegetazione. L’acqua sotto il pontile riflette sonnolenta i timidi colori della brughiera inglese. Un luogo incantato. Un luogo ideale per rifuggire il mondo. Il nascondiglio perfetto per un segreto. E questa la strana eredità che Lila, trent’anni, ha ricevuto in dono da un anonimo benefattore. All’apparenza un lotto di terreno sperduto da qualche parte nell’Inghilterra settentrionale. In realtà una seconda occasione, la possibilità di lasciarsi alle spalle Londra, e con essa un dolore difficile da sopportare. È come se quel luogo potesse parlare direttamente alla sua anima. È come se volesse raccontarle una storia. La storia di cinque amici che, trent’anni prima, in quello stesso cottage hanno inseguito il sogno di un’esistenza libera e spensierata. Che tra quelle mura di pietra antica hanno conosciuto l’amore e la gelosia, il coraggio e la paura, l’entusiasmo e la sconfitta. Che lungo le rive di quel lago, durante un’estate riarsa dal sole, hanno costruito la loro personale idea di felicità. Fino a quando l’arrivo di un ospite inatteso ha spezzato l’incanto e trasformato il sogno di un’eterna giovinezza in un segreto da nascondere a tutti costi. Via via che il cottage riprende vita grazie agli amorevoli restauri di Lila e la primavera inonda l’orizzonte di colori, la voce del passato torna a farsi sentire, portata dal vento che soffia tra l’erba…

Attraverso questo tour di parole, personaggi, paesaggi suggestivi e forti sentimenti conoscerete un’opera incredibile che saprà scaldarvi il cuore.

Recensione: “Il seme della speranza” di Emiliano Reali

In origine fu Spyria, regina e protettrice del mondo di Spiriti e Divinità e creatrice dell’universo in cui convivono i due mondi paralleli delle creature della natura e degli essere umani.

Bene e male, purezza e malvagità, luce e ombra. Questi sono solo alcuni dei parallelismi che si possono fare, ma quello che emerge è quanto egoista sia l’uomo, che distrugge il proprio pianeta piegando la natura al proprio volere, disintegrandola con l’inquinamento e la costruzione dei propri mezzi personali.

Per salvare entrambi i mondi dal declino si rende necessaria la nascita del Prescelto, con l’unico compito di estirpare il marcio e sanare la natura: Eres, spirito del sottobosco, parte sotto mentite spoglie verso la Terra, imbattendosi in una realtà incredibilmente diversa da tutto ciò che ha conosciuto finora.

“Il seme della speranza” è titolo e fulcro dell’intera opera di  Emiliano Reali, un fantasy tutto italiano volto a riscoprire la bellezza della natura e a far riflettere i lettori sulle proprie azioni. Tutto ruota attorno proprio alla speranza di far aprire gli occhi sulla condizione umana, un misto di indifferenza ed egoismo che non fanno altro che bruciare il pianeta senza che qualcuno se ne renda davvero conto.

Educare al buonsenso è sempre una tematica attuale ed Emiliano riesce nell’intento attraverso una storia adatta a grandi e piccoli, che attraverso il potere della fantasia e dell’immaginazione lascia delle tracce nella coscienza e smuove gli animi. Oltre al tema dell’ambiente vengono affrontati altri importanti argomenti, come la discriminazione e il pregiudizio, da cui non si smette mai di imparare e da cui sembra quasi impossibile allontanarsi davvero e abbracciare l’uguaglianza e pari diritti.

Lo stile di scrittura è scorrevole ed evocativo, permette di immergersi completamente nell’atmosfera magica dell’opera e di rimanere incantati dal mondo degli Spiriti e delle Divinità, tanto diverso e affascinante da quello che conosciamo.

“Il seme della speranza” è un libro che merita assolutamente di essere letto, perché è capace di cambiare le opinioni e intrattenere attraverso una storia intelligente che sa trasmettere delle emozioni autentiche e dei messaggi interessanti e indispensabili.

Review Party: Recensione di “Fondazione. Il ciclo completo” di Isaac Asimov – Seconda Fondazione

Il mistero sulla Seconda Fondazione si fa sempre più fitto.

Mentre Il Mulo porta avanti la sua smania di potere da una parte, la giovane Arcady prende parte dall’altra a una missione volta a scoprire di più sulla Seconda Fondazione, in un viaggio inaspettato che la renderà protagonista del destino della Galassia. Continue reading

Review Party: Recensione di “L’assassinio di Roger Ackroyd” di Agatha Christie

La pace del piccolo paesino di King’s Abbot viene bruscamente sconvolta da uno scandaloso omicidio: viene infatti ritrovato il corpo di Roger Ackroyd, noto magnate e uomo più ricco della zona. Potrà Hercule Poirot risolvere il mistero dietro il suo assassinio?

Questo romanzo, dall’apparente trama lineare, è forse uno dei più brillanti romanzi scritti dalla Christie, un esempio di quanto la sua mente fosse geniale nell’architettare casi d’indagine sempre nuovi e avvincenti.

A King’s Abbot Poirot verrà affiancato dal dottor Sheppard ed è proprio lui a rappresentare il filone principale della narrazione, trainandolo attraverso indizi, domande e sospetti fino alla sua conclusione. La quantità di dettagli e la delineazione dei personaggi catturano completamente l’attenzione del lettore, che segue frenetico le vicende fino alla soluzione finale, del tutto imprevedibile e inaspettata.

Leggere i romanzi di Agatha Christie fa sempre bene alla mente e al cuore, rinnovo il consiglio di recuperare almeno le opere più note, soprattutto quest’anno che cade il centenario della nascita dell’investigatore più bizzarro di tutta l’Inghilterra.