Review Party: Recensione di “L’assassinio di Roger Ackroyd” di Agatha Christie

La pace del piccolo paesino di King’s Abbot viene bruscamente sconvolta da uno scandaloso omicidio: viene infatti ritrovato il corpo di Roger Ackroyd, noto magnate e uomo più ricco della zona. Potrà Hercule Poirot risolvere il mistero dietro il suo assassinio?

Questo romanzo, dall’apparente trama lineare, è forse uno dei più brillanti romanzi scritti dalla Christie, un esempio di quanto la sua mente fosse geniale nell’architettare casi d’indagine sempre nuovi e avvincenti.

A King’s Abbot Poirot verrà affiancato dal dottor Sheppard ed è proprio lui a rappresentare il filone principale della narrazione, trainandolo attraverso indizi, domande e sospetti fino alla sua conclusione. La quantità di dettagli e la delineazione dei personaggi catturano completamente l’attenzione del lettore, che segue frenetico le vicende fino alla soluzione finale, del tutto imprevedibile e inaspettata.

Leggere i romanzi di Agatha Christie fa sempre bene alla mente e al cuore, rinnovo il consiglio di recuperare almeno le opere più note, soprattutto quest’anno che cade il centenario della nascita dell’investigatore più bizzarro di tutta l’Inghilterra.

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