Presentazione: “Costanza Sicanie Regina” di Sonia Morganti

Di Costanza D’Aragona si conoscono solo due cose: è stata la moglie di Federico II e aveva undici – dodici anni di più, il resto sembra essersi dimenticato con le sabbie del tempo.

Sonia Morganti, grande autrice e donna, ci porta a conoscere la verità su Costanza.

Costanza Sicanie Regina è un romanzo storico che prende le sue mosse nel 1209 in una Palermo ricca di odori, sapori e colori, un luogo che è anche inno alla pienezza della vita e all’intenzione di viverla.
Lì, in una calda estate, arriva Costanza d’Aragona.
Lei è colta, raffinata, già vedova e sopravvissuta a un mare di guai.
È stata inviata in Sicilia come sposa di Federico: quindici anni, già re, bello come il sole, sopravvissuto a un mare di guai.
Si inizia da questo denominatore comune – i guai – e si arriva, dopo poco più di un decennio, a San Pietro, a ricevere la corona imperiale dalle mani del Papa. Corona con cui proprio Costanza sarà sepolta.
Una narrazione ambientata nel momento in cui il medioevo si fa languido e spietato, mistico e carnale. Sognare il paradiso celeste non basta più: dopo secoli, si vuole costruire e godere anche quello terrestre.

Titolo: Costanza Sicanie Regina
Autore: Sonia Morganti
Prezzo cartaceo: 12,48€
Prezzo ebook: 2,99€
Trama:
Anno 1209. Costanza è una vera Aragona: è colta, intelligente e dotata della tenacia necessaria a sopravvivere sul trono. Dopo la drammatica fine del periodo come regina d’Ungheria, fatica a rassegnarsi a una vita quieta, ospite nel chiostro fondato dalla madre. Cosa può aspettarsi dal domani? Costanza ormai ha venticinque anni ed è già vedova. Proprio tali caratteristiche attirano però le attenzioni del Papa, che vede in lei la consorte ideale per tenere a freno un ragazzo duro a morire, erede di due corone che, se riunite, circonderebbero i suoi territori. Così, sotto il sole schietto e il colori intensi di Palermo, le vite del giovane Federico II – quindici anni appena e già sopravvissuto a un mare di guai – e di Costanza d’Aragona – dieci anni in più sulle spalle, la metà dei
quali trascorsa regnando – si intrecciano in un bizzarro arazzo. Perché se progettare è umano, scombinare i piani è divino. È la storia di una coppia che diventa invincibile essendo improbabile, ma anche di un saraceno che desidera troppo, di una fanciulla che incanta, di una madre che ama e di un’altra che, morendo, ha imbevuto il proprio nome di un potere quasi magico.

In questo blogtour ci si renderà conto che Costanza Sicanie Regina è un libro che profuma di zagare e cannella, che risuona di parole poetiche in lingue nascenti ma, soprattutto, esplora la forza profonda e creatrice che si può sprigionare da una donna che non ha paura di vivere a pieno il suo presente e la sua seconda, inattesa possibilità.

Calendario Blogtour:

21 Luglio: Chi era Costanza, a cura di The reading’s love
22 Luglio: La donna dell’epoca, a cura di Vittbookbites
23 Luglio: Chi era Re Federico, a cura di Hook a Book
24 Luglio: Il contesto storico, a cura di Appunti di Zelda
27 Luglio: Palermo ieri e oggi, a cura di Biblionative
28 Luglio: Intervista all’autrice Sonia Morganti, a cura di The mad otter
30 Luglio: Recensione su tutti i blog

Evento organizzato dal blog Il mondo di sopra: www.ilmondodisopra.it

Review Party: Recensione di “Fondazione. Il ciclo completo” di Isaac Asimov – L’orlo della fondazione

Dopo cinquecento anni dalla nascita della Prima Fondazione, il consigliere di Terminus, Golan Trevize, si trova coinvolto in un viaggio volto a trovare la Seconda Fondazione, per essere individuata dalla Prima e cancellata definitivamente. Una missione tutt’altro che semplice, soprattutto di fronte agli avvenimenti e alle scoperte più imprevedibili. Continue reading

Review Party: Recensione di “Come due gocce nell’arcobaleno” di Amber Smith

Nonostante la giovane età, Maia e Chris si trovano già a dover affrontare dei problemi apparentemente insormontabili. Da una parte, il ragazzo deve affrontare le conseguenze di aver detto apertamente di essere transgender in un contesto famigliare in cui la madre è restia ad accettarlo. Dall’altra, Maia sta cercando di superare la morte della sorella, un trauma che le crea dolore ogni giorno, una perdita che le fa smarrire perfino la sua stessa identità.

Entrambi a scuola vivono la dannazione del pregiudizio, vedono come coltelli le dita che vengono puntate loro contro, per essere “il transessuale” o “la sorella della ragazza morta”.

L’estate, però, porta una ventata di libertà per entrambi, che per puro caso si ritrovano a vivere a pochi passi di distanza. Potrà l’amore fare breccia nei loro cuori e salvarli?

“Come due gocce nell’arcobaleno” è una di quelle letture che risulta insolita per il semplice fatto che alcuni argomenti, se affrontati, fanno fortunatamente notizia, nonostante debba essere normale trattarli. Amber Smith tratta tematiche difficili e complesse con un tono serio ma al tempo stesso delicato, dato dall’ambientazione estiva e adolescenziale che smorza in modo positivo un clima davvero pesante.

I suoi personaggi sono realistici e descritti dettagliatamente in ogni loro aspetto, rendendo di conseguenza le loro situazioni problematiche altrettanto verosimili e plausibili. L’autrice è abile nel far passare le intense emozioni di Chris e Maia direttamente nel cuore del lettore, facendo empatizzare su una condizione critica come la solitudine nell’affrontare dei problemi che in apparenza non sono visibili, ma scavano nella mente fino a fare male.

Il romanzo però insegna che da ogni esperienza, bella o brutta che sia, se ne può uscire rinnovati, con nuova fondamenta di formazione: sono queste che colorano la vita e la rendono unica, da persona a persona.

È presente anche tanto amore e il romanticismo affolla le pagine senza risultare stucchevole, emozionando e commuovendo in un modo del tutto sorprendente e inaspettato. Chris e Maia sono una coppia dolce che suscita nel lettore il desiderio di vedere per loro il tanto meritato lieto fine.

“Due gocce nell’arcobaleno” è una storia di crescita personale che sa aiutare i lettori di tutte le età, sia chi è coetaneo dei protagonisti, sia chi è adulto e pensa di sapere ormai tutto sulla vita: questo romanzo saprà colpire e fa riflettere chiunque crede nella forza dell’amore e nelle possibilità che si presentano per cambiare in meglio la propria quotidianità.

Recensione: “Guarda oltre ciò che vedi” di Emanuela A. Imineo

Quando si entra in possesso di un manuale, ci si aspetta di uscire dalla lettura soddisfatti e rigenerati. Da grande appassionata dell’esoterismo e dell’occulto sono sempre andata alla ricerca di libri con cui documentarmi, ma l’impresa non è così semplice come parrebbe, soprattutto quando ci si trova a dover fare distinzione tra testi attendibili o meno.

In questo, “Guarda oltre ciò che vedi” rappresenta una garanzia di qualità. Emanuela si occupa dell’arte dei tarocchi ormai da anni e svolge il proprio lavoro con dedizione, passione e serietà. Tutto ciò traspare dalle parole scritte nel suo manuale, parole che trasudano conoscenze e desiderio di insegnare ai neofiti di alzare il velo e andare oltre, provando a cambiare prospettiva (come del resto fanno le carte posizionandosi dritte o rovesciate) fino a giungere a una visione migliore della propria vita.

Ha dell’incredibile, e questo lo dico come esperienza personale, quanto il messaggio di una carta possa essere potente quando giunge nel momento perfetto. L’energia che emana passa invisibile nelle vene fino al cuore, donando forza e speranza a chi è in attesa, in cerca di risposte o un qualsiasi altro segno che è individuale, assolutamente personale e mai uguale per due persone differenti.

Emanuela accompagna con estrema gentilezza il lettore tra un capitolo di spiegazione e l’altro, fornendo non solo spunti di riflessione, ma anche veri e propri esercizi per fare pratica. Ho trovato deliziose le parti in cui tutto è in pausa e il tempo si ferma, per davvero, contribuendo a metabolizzare le informazioni acquisite fino a quel momento. Ottima narratrice oltre che insegnante, sa cullare con un ritmo paziente che non stanca e non stressa, pronta a tornare più volte sullo stesso punto per ricominciare. Leggere e rileggere è un’esperienza ogni volta sempre diversa ed è per questo che il libro è un dono tanto prezioso: impartisce la lezione più volte mutando al mutare della coscienza del lettore, che si adatta agli argomenti e li tratta ogni volta su un piano differente.

“Guarda oltre ciò che vedi” diventa un libro magico e curativo, come una fiaba raccontata a voce alta o una tisana calda prima di andare a dormire.

Review Party: Recensione di “Le ombre” di Alex North

Osservando dall’esterno il quarantenne Paul, si potrebbe dire che è un uomo ordinario, con una vita tranquilla e dedito al proprio lavoro. Eppure, qualcosa di oscuro si cela nel suo passato, qualcosa che lo ha tormentato al punto di scappare via dalla sua città natale. Quando però la madre si ammala gravemente, Paul è costretto a tornare a Gritten e affrontare definitivamente i propri demoni.

In un viaggio altalenante tra presente e passato, il lettore vive un’esperienza da brividi come mai ci si potrebbe aspettare, seguendo la quotidianità del protagonista attraverso quei pensieri oscuri che lo accompagnano fin dalla giovinezza e che mai smettono di martellare.

L’autore è consapevole di quanto la sua scrittura faccia paura e sembra quasi divertirsi all’idea del terrore che farà accapponare la pelle il suo pubblico. Al contempo, chi legge rimane sorpreso e talmente tanto curioso di arrivare fino in fondo che accetta come compromesso il subire continuo di un terrore in grado di appiccicarsi addosso e lasciare delle sensazioni sgradevoli intense.

Ha dell’incredibile quanto sia naturale empatizzare con Paul e arrivare a comprendere che anche noi ci saremmo comportati come lui al suo posto.

“Le ombre” è un romanzo che fa emergere le paure più profonde, riuscendo nell’intento di intrigare il lettore anziché farlo scappare via urlando. Non subito, almeno.