Abbiamo conosciuto M.C. Beaton ampiamente in questi anni. Con oggi inauguro l’inizio di una, per me, nuova serie ambientata al 67 Clarges Street. Ci troviamo nel 1800 ed è una commedia romantica imprevedibile.
Così come la sfortuna, che colpisce come una maledizione tutti coloro che hanno vissuto lì: al 67 di Clarges Street. Roderick Sinclair e tutti coloro che vivono con lui stanno per affrontare una vicenda senza precedenti. Uomo avaro, rimasto senza il becco di un quattrino se non per Fiona, “ereditata” dal fratello defunto e per cui ora cerca marito.
Ma Fiona non è così ingenua come vuol far credere e darà inizio a degli eventi che per il pubblico saranno esilaranti. Il suo è un personaggio sorprendente e ben costruito, in grado di volgere le situazioni a suo favore. Attorno a lei, ogni personaggio è ben curato e con una personale storia che, penso, vedremo meglio nei libri successivi di questa serie.
Non c’è un’atmosfera pesante, tutto scorre con piacevole leggerezza e siparietti divertenti ad animare il tutto. Considerando le storie scritte dalla Beaton che sono stata abituata a leggere, sono rimasta davvero di stucco nell’affrontare la presente. Oltre che brava nei gialli, posso confermare che l’autrice è riuscita a giostrarsi bene anche con il regency: merita quindi di essere conosciuta anche per questa serie.