Blog Tour: “Il mio nome è Lily” di Erin Stewart – Autori e romanzi di formazione

Torna in libreria Erin Stewart, che già in passato con le sue storie ha saputo conquistare giovani e adulti. Ci sono altri esempi di autori come lei? Scopriamolo insieme.

“Wonder” di R. J. Palacio

È la storia di Auggie, nato con una tremenda deformazione facciale, che, dopo anni passati protetto dalla sua famiglia per la prima volta affronta il mondo della scuola. Come sarà accettato dai compagni? Dagli insegnanti? Chi si siederà di fianco a lui nella mensa? Chi lo guarderà dritto negli occhi? E chi lo scruterà di nascosto facendo battute? Chi farà di tutto per non essere seduto vicino a lui? Chi sarà suo amico? Un protagonista sfortunato ma tenace, una famiglia meravigliosa, degli amici veri aiuteranno Augustus durante l’anno scolastico che finirà in modo trionfante per lui. Il racconto di un bambino che trova il suo ruolo nel mondo. Il libro è diviso in otto parti, ciascuna raccontata da un personaggio e introdotta da una canzone (o da una citazione) che gli fa da sfondo e da colonna sonora, creando una polifonia di suoni, sentimenti ed emozioni.

“Mio fratello rincorre i dinosauri” di Giacomo Mazzariol

Hai cinque anni, due sorelle e desidereresti tanto un fratellino per fare con lui giochi da maschio. Una sera i tuoi genitori ti annunciano che lo avrai, questo fratello, e che sarà speciale. Tu sei felicissimo: speciale, per te, vuol dire «supereroe». Gli scegli pure il nome: Giovanni. Poi lui nasce, e a poco a poco capisci che sí, è diverso dagli altri, ma i superpoteri non li ha. Alla fine scopri la parola Down, e il tuo entusiasmo si trasforma in rifiuto, addirittura in vergogna. Dovrai attraversare l’adolescenza per accorgerti che la tua idea iniziale non era cosí sbagliata. Lasciarti travolgere dalla vitalità di Giovanni per concludere che forse, un supereroe, lui lo è davvero. E che in ogni caso è il tuo migliore amico.

“Melody” di Sharon M. Draper

Melody è la più intelligente della scuola, ma nessuno lo sa. Quasi tutti ritengono che non abbia alcuna capacità di apprendimento. Se solo lei potesse dire che cosa pensa e che cosa sa… Ma non può. Perché Melody non può parlare. Non può camminare. Non può scrivere. Finché un giorno non scopre qualcosa che potrebbe permetterle di parlare, per la prima volta nella sua vita.

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