Recensione: “Il seme della speranza” di Emiliano Reali

In origine fu Spyria, regina e protettrice del mondo di Spiriti e Divinità e creatrice dell’universo in cui convivono i due mondi paralleli delle creature della natura e degli essere umani.

Bene e male, purezza e malvagità, luce e ombra. Questi sono solo alcuni dei parallelismi che si possono fare, ma quello che emerge è quanto egoista sia l’uomo, che distrugge il proprio pianeta piegando la natura al proprio volere, disintegrandola con l’inquinamento e la costruzione dei propri mezzi personali.

Per salvare entrambi i mondi dal declino si rende necessaria la nascita del Prescelto, con l’unico compito di estirpare il marcio e sanare la natura: Eres, spirito del sottobosco, parte sotto mentite spoglie verso la Terra, imbattendosi in una realtà incredibilmente diversa da tutto ciò che ha conosciuto finora.

“Il seme della speranza” è titolo e fulcro dell’intera opera di  Emiliano Reali, un fantasy tutto italiano volto a riscoprire la bellezza della natura e a far riflettere i lettori sulle proprie azioni. Tutto ruota attorno proprio alla speranza di far aprire gli occhi sulla condizione umana, un misto di indifferenza ed egoismo che non fanno altro che bruciare il pianeta senza che qualcuno se ne renda davvero conto.

Educare al buonsenso è sempre una tematica attuale ed Emiliano riesce nell’intento attraverso una storia adatta a grandi e piccoli, che attraverso il potere della fantasia e dell’immaginazione lascia delle tracce nella coscienza e smuove gli animi. Oltre al tema dell’ambiente vengono affrontati altri importanti argomenti, come la discriminazione e il pregiudizio, da cui non si smette mai di imparare e da cui sembra quasi impossibile allontanarsi davvero e abbracciare l’uguaglianza e pari diritti.

Lo stile di scrittura è scorrevole ed evocativo, permette di immergersi completamente nell’atmosfera magica dell’opera e di rimanere incantati dal mondo degli Spiriti e delle Divinità, tanto diverso e affascinante da quello che conosciamo.

“Il seme della speranza” è un libro che merita assolutamente di essere letto, perché è capace di cambiare le opinioni e intrattenere attraverso una storia intelligente che sa trasmettere delle emozioni autentiche e dei messaggi interessanti e indispensabili.

Review Party: Recensione di “Fondazione. Il ciclo completo” di Isaac Asimov – Seconda Fondazione

Il mistero sulla Seconda Fondazione si fa sempre più fitto.

Mentre Il Mulo porta avanti la sua smania di potere da una parte, la giovane Arcady prende parte dall’altra a una missione volta a scoprire di più sulla Seconda Fondazione, in un viaggio inaspettato che la renderà protagonista del destino della Galassia. Continue reading

Review Party: Recensione di “L’assassinio di Roger Ackroyd” di Agatha Christie

La pace del piccolo paesino di King’s Abbot viene bruscamente sconvolta da uno scandaloso omicidio: viene infatti ritrovato il corpo di Roger Ackroyd, noto magnate e uomo più ricco della zona. Potrà Hercule Poirot risolvere il mistero dietro il suo assassinio?

Questo romanzo, dall’apparente trama lineare, è forse uno dei più brillanti romanzi scritti dalla Christie, un esempio di quanto la sua mente fosse geniale nell’architettare casi d’indagine sempre nuovi e avvincenti.

A King’s Abbot Poirot verrà affiancato dal dottor Sheppard ed è proprio lui a rappresentare il filone principale della narrazione, trainandolo attraverso indizi, domande e sospetti fino alla sua conclusione. La quantità di dettagli e la delineazione dei personaggi catturano completamente l’attenzione del lettore, che segue frenetico le vicende fino alla soluzione finale, del tutto imprevedibile e inaspettata.

Leggere i romanzi di Agatha Christie fa sempre bene alla mente e al cuore, rinnovo il consiglio di recuperare almeno le opere più note, soprattutto quest’anno che cade il centenario della nascita dell’investigatore più bizzarro di tutta l’Inghilterra.

Blog Tour: “Il seme della speranza” di Emiliano Reali – Lo sfruttamento della natura

L’uomo fin dove può spingersi? Questo è ciò che si chiede il lettore seguendo Eres sul pianeta Terra, il nostro mondo, governato dagli uomini che hanno preso potere sulla natura, senza alcun diritto.

Il Prescelto si trova a doversi mimetizzare in un luogo che dovrebbe risplendere rigoglioso di arbusti, frutti e animali, ma che ormai è di fatto una landa desolata e sofferente.

L’inquinamento ha intossicato l’aria, mentre il cemento per strade e palazzi ha soffocato il terreno. Ancora qualche area verde si salva, ma l’egoismo dell’uomo non permette a questi di essere dignitosamente curati: lasciati abbandonati a sé stessi cercano con le proprie forze di sopravvivere alla minaccia della distruzione, cercando di germogliare anche in mezzo all’asfalto.

Il caos tipico delle metropoli assorda e confonde, una frenesia incontrollabile caratterizza le persone, che corrono da una parte all’altra senza mai fermarsi, senza soffermarsi sui piccoli dettagli dell’ambiente, che potrebbero trasformare l’aura negativa dell’egoismo in qualcosa di migliore.

Eres prova un misto di emozioni, che impattano nel suo cuore facendogli vivere un vero e proprio incubo: le macchine sfrecciano come animali feroci e l’imponenza degli edifici costruiti dagli uomini incutono timore, così come i fumi neri che escono costantemente dalle ciminiere macchiando permanentemente il cielo.

Tutto è così diverso da casa sua, così impersonale e asfissiante. Solo vedendo con i propri occhi e toccando con le sue stesse mani, comprende davvero il compito che gli è stato affidato e quanto il destino di questo mondo e quello degli Spiriti e delle Divinità siano collegati ed entrambi compromessi dalle azioni sconsiderate degli esseri umani, che mai pensano al prossimo né al futuro che erediteranno le nuove generazioni.

Potrà lui, piccolo spirito del sottobosco, ergersi a salvatore di entrambe le parti?

Review Party: Recensione di “Fondazione. Il ciclo completo” di Isaac Asimov – Fondazione e Impero

Guidato dal desiderio di conquiste, Bel Riose fa rotta verso il pianeta Siwenna, per far fronte al collasso dell’Impero e trovare una soluzione alla crisi vigente. Qui viene a conoscenza degli studi di Hari Seldon e della Prima Fondazione, che con la psicostoria ha reso possibile la distruzione dell’Impero stesso. Ma ora, nuove teorie iniziano ad essere sussurrate, fino alla creazione di quella che dovrebbe essere una nuova e più solida Seconda Fondazione. Continue reading