Alice ha delle ottime referenze lavorative, ma vive una vita caratterizzata principalmente dal caos. Questo è un po’ paradossale, considerata la laurea in fisica, in cui tutto è in ordine e ha una logica, dove il disordine non è contemplato. Per affrontare i dilemmi che le si parano davanti fa affidamento sul suo amico immaginario Erwin Schrödinger, il noto fisico che è stato sempre di grande ispirazione per lei.
Il romanzo di Gabriella Greison è capitato tra le mie letture in un modo totalmente inaspettato, così come inaspettata è la storia che lo contraddistingue. Alice è una donna in cui è facile rispecchiarsi, perché le sue insicurezze sono reali e tipiche di un’età che mi appartiene. Per questo è molto divertente il rapporto che instaura con uno Schrödinger immaginario, che la guida secondo leggi della fisica che nella sua fantasia non fanno una piega. Mi ha in qualche modo ricordato il meraviglioso film “Jojo Rabbit”, in cui il protagonista esterna i propri dubbi parlando con il personale Hitler immaginario, con caratteristiche fisiche e caratteriali che si adattano alla mente del bambino, edulcorando la reale persona.
Non è fin da subito chiaro dove l’autrice voglia andare a parare, ma più si conosce l’ambiente in cui Alice vive, più ci si affeziona a ogni elemento, che a lettura conclusa sprigionano nostalgia. Oltre alla storia vera e propria, la Greison si è impegnata a trasmettere nozioni fisiche spesso complesse adattandole a un pubblico non del settore, che si avvicina alla materia senza il timore di non comprenderla. Il suo è un romanzo che merita di essere letto, perché pieno di sorprese che lasciano di stucco e rendono la lettura indimenticabile.


fatta conoscere attraverso la scrittura, sia per i libri che come giornalista per importanti testate, come Corriere della Sera, Il Gazzettino e Touring Club.
Appoggiata ai bordi del bosco, sulla via che dal paese va verso le montagne, c’è una piccola casa solitaria: è qui che vivono le ricamatrici. Ora è rimasta Eufrasia a praticare l’arte di famiglia, tesse, cuce, ricama leggendo in ogni persona che le si rivolge i desideri più inconsci. Accanto a lei come prima alla bisnonna, alla nonna e alla madre, da sempre, il telaio di ciliegio, rocchetti, stoffe, spole e spilli. Eufrasia ha settant’anni e ha quasi smesso di lavorare, le mani curvate dall’artrite e la modernità in cui tutto è fatto in fretta le avevano fatto pensare di non servire più a nessuno. Ed è in quel momento che arriva Filomela, una ragazza giovane con il riso negli occhi oltre che sulle labbra, che le chiede di prepararle il corredo e di insegnarle a ricamare. Eccola, l’ultima occasione di fare ciò che Eufrasia più ama: rendere felice qualcuno, raccontargli la vita che verrà intrecciando trama e ordito. Le parole che ha risparmiato per tutta l’esistenza ora sgorgano come fiumi in primavera. Racconta di una giovane vedova di guerra gentile ed esperta nel taglio e cucito, di una splendida e coraggiosa ragazza troppo bella per non attirare le malelingue di paese, di un amore delicato come il filo di lino e tanto sfortunato, e di un ricamo tessuto da generazioni, in cui ognuna di loro ha scritto un pezzo della propria esistenza, una scintilla luminosa nel buio del mondo.
Olive ha sempre avuto una vita molto sfortunata, al contrario della sorella Amy che sembra ottenere tutto ciò che desidera dalla vita. Nemmeno il giorno del matrimonio della stessa Amelia può permettersi di abbassare la guardia, soprattutto quando Olive fa la conoscenza di Ethan, il testimone di nozze.
Penso che ormai tutti nel proprio percorso di studi abbiano anche solo fatto accenno al ciclo di storie arturiane, quelle legate a Re Artù, i cavalieri della Tavola Rotonda e tutto il mondo magico che ne ruota attorno.

Andando più verso i 30 anni che verso i 20, Tommaso inizia a sentire il peso di una vita che manca di realizzazioni. Costretto a fare un lavoro non soddisfacente, pensa con amarezza a tutti i sogni che aveva e che ormai sono così lontani, irrealizzabili. Un viaggio oltre l’immaginazione lo trasporterà verso il cammino del cambiamento, popolato da persone che vedono in lui un grande uomo e gli Intimi Mostri che dalla sua mente iniziano a sussurrare.