Review Party: Recensione di “Enola Holmes. Il caso del marchese scomparso” di Nancy Springer

Enola ha sempre vissuto nella tranquilla dimora di Fendell Hall, immersa nella natura e in compagnia della madre Eudoria, che le ha donato un’educazione tutt’altro che classica, istruendola al meglio delle sue capacità sia mentalmente che fisicamente. Ancora non sa, però, il vero significato della parola “sola”, come il suo nome anagrammato e letto al contrario, in inglese. Continue reading

Review Party: Recensione di “Guida per babysitter a caccia di mostri” di Joe Ballarini

Per riuscire ad accedere al campo Miskatonic, Kelly dovrà lavorare duramente per racimolare la cifra necessaria. Inizia così a svolgere ogni genere di mansione, fino alla sera di Halloween, in cui viene ingaggiata come babysitter. Dopo aver messo a dormire Jacob, gli incubi del bambino divengono realtà: delle creature mostruose irrompono in camera sua rapendolo. Ha inizio, così, per Kelly un’avventura inimmaginabile, in cui conoscerà l’Ordine dei Babysitter capendo finalmente qual è realmente il suo ruolo. Continue reading

Review Party: Recensione di “Ti sento” di Valentina Torchia

Quando di una persona si dice che non sia in grado di provare dolore, spesso è sotto un aspetto metaforico, come se si fosse muniti di una corazza emotiva che non può scalfire nulla, o come se la natura avesse donato una salute di ferro, resistente a qualsiasi condizione climatica.

Non è il caso di Edoardo, adolescente modello ammirato e adorato da tutta la scuola. Tutti vedono in lui una persona forte e sicura, una salda roccia cui aggrapparsi. Eppure, il ragazzo è in realtà malato, di un qualcosa di tanto raro da risultare sconosciuto e che non gli permette di sentire dolore alcuno. La sua strada si intreccia a quella di Aurora, che al contrario di lui è così sensibile da fare suo il dolore degli altri.

Il loro incontro darà a entrambi una percezione nuova del mondo, in cui si sentiranno vicendevolmente come mai era capitato con nessun altro. Continue reading

Review Party: Recensione di “Il giardino dei desideri” di Azzurra D’Agostino

Se c’è una cosa che non ha apprezzato Davide è la decisione di trasferirsi dalla città al classico paese sperduto tra la natura. Ma è stato inevitabile e impossibile far desistere il padre e così, dopo aver lasciato la madre nella vecchia casa, i due si sono trasferiti tra gli appennini presso la Rocchetta, una grande villa tanto imponente quanto misteriosa. Proprio qui, il ragazzo si renderà conto che non tutte le cose sono normali e grazie al supporto della sua amica Margherita intraprenderà un viaggio meraviglioso e incredibile. Continue reading

Review Party: Recensione di “Iron Flowers – Regina di Cenere” di Tracy Banghart

« L’alba danzò per l’isola come una Grazia in abiti dorati, ammantando ogni foglia e ogni aspra roccia vulcanica di una filigrana di luce che sembrava pizzo, proprio mentre Serina e le altre erano impegnate a cancellare il massacro della sera prima. Tutti i cadaveri erano spariti, le donne uccise erano state affidate al fuoco rosso del vulcano e le guardie ai gelidi abissi dell’oceano. Ben presto, scomparve anche ogni traccia di sangue. »

Con somma sorpresa mi ritrovo a così poca distanza di uscita dal primo libro a poter leggere l’epilogo dell’emozionante storia di Iron Flowers. Tracy Banghart non ha affatto deluso le mie aspettative, mi ha riaccolto tra il sangue e il ferro trascinandomi nell’angosciante clima in cui avevo lasciato le protagoniste.
Virida e Monte Rovina ricompaiono istantaneamente nel punto in cui li avevo lasciati. Il destino di Serina e Nomi è appeso ad un sottile filo che, seppur lontane, le lega indissolubilmente in una lotta per la propria identità che di lì a poco si abbatterà sulla loro terra. 
Non perdono la speranza di rincontrarsi e di mostrare all’altra quale radicale cambiamento ha attraversato la loro pelle e la loro mente. Questo cambiamento non cozza affatto con la coerenza dei personaggi, anzi, è assolutamente coerente con i traumi e le vicende che hanno dovuto subire. Proprio questo le porta a risvegliarsi dalle regole imposte  per seguire la propria strada e tracciare i lineamenti di un nuovo mondo.
Iron Flowers è una delle prove per affermare che non serve sempre scrivere un’epopea infinita per poter produrre una buona storia. In due libri sono concentrate emozioni positive e negative, forza bruta e dell’animo, debolezze da sconfiggere e quelle da mostrare con orgoglio, amore e tradimento, un colpo di scena dopo l’altro. 
Seppur non così tanto chiacchierata è una storia che merita di essere letta, perché è dedicata non solo alle donne ma a tutte le persone che hanno bisogno di trovare il coraggio per non abbassare la testa e lottare per loro stesse.