Blog Tour: “Fusione & Futuro” di Jacopo Stante – I personaggi

Oggi partecipo al blog tour dedicato a “Fusione & Futuro” di Jacopo Stante con un articolo di approfondimento dedicato ai personaggi.

I personaggi di Fusione e Futuro sono: Robert, Riccardo, Chiara, Paola, Marlena

Riccardo: Lo chef. Anche i suoi amici di sempre, cresciuti con lui, avevano lentamente preso le distanze. Chi lo mitizzava troppo, chi lo invidiava, chi lo snobbava. Ma il risultato era sempre lo stesso, lui non poteva che difendersi. Non poteva che chiudersi per non essere attaccato. Aveva cominciato ad aver paura degli altri. Di tutti gli altri. Nessuno lo voleva come amico, ma tutti lo volevano come conoscente. La solitudine era arrivata piano, si era insinuata nella sua vita senza che lui se ne accorgesse. Aveva cominciato a rifiutare inviti e chiamate con la scusa che poteva. Poi si era ritrovato a passare pomeriggi infiniti prima di andare al ristorante a fare zapping davanti alla TV o navigare in Internet senza cercare niente di particolare. Nella storia Riccardo doventa sempre piu’ Riccardo e meno Chef Riccardo, incotra un amico, Robert che lo aiuta a uscire da se stesso, a riparare il rapporto con il suo passato e sua sorella e incontrare Marlena.

Robert: Robert si guardò allo specchio. La scelta di farsi crescere la barba era scaturita da quella voglia di nuovo. Era cominciato il 2047 e lo aveva promesso a tutti. Quello sarebbe stato l’anno del raggiungimento degli obiettivi aziendali, ma anche dell’ultima fase del percorso yoga e del suo cammino di Santiago. Soprattutto, quell’anno avrebbe sposato Chiara. Robert e’ guidato dalla curiosita’. Lui porta il nuovo, l’andare oltre i propri limiti, ma con saggezza. Robert e’ il collante, quello che porta cambiamenti profondi in tutti i personaggi principali del libro. Robert e’ la scelta d’amore per lui, la sua famiglia e per Riccardo. Grazie a Robert l’amore prende il sopravvento nella storia.

Chiara: Chiara si presenta come la donna in carriera e anche come la futura moglie di Robert che aveva tutto sotto controllo. Quando Robert sparisce, il suo castello di carta si sgretola con lei. Deve ricostruire il suo presente con una figlia in grembo. Lascia il lavoro, torna a casa dai genitori, trova un altro compagno, ma niente sembra soddisfarla. E’ una persona alla ricerca e solo il viaggio nel pianeta l’aiuta a ritrovare se stessa e la sua relazione con Robert. Solo alla fine del romanzo si capisce come il vero viaggio di Robert e Chiara era quello di essere coscienti di essere diventati genitori.

Paola: “Paola aveva avuto una serie di uomini interessati a lei non perché fosse creativa, misteriosa o affascinante come tutti le dicevano, ma perché era la sorella del grande chef. Essere la sorella dello chef da sempre era stata una condanna, così come una garanzia di sicurezza. Sapeva che non era cresciuta a causa di quella sua gelosia mista a invidia. Voleva amarlo, era suo fratello, quello con il quale da bambina, prima della peste, giocava, quello a cui aveva confidato ogni suo sentimento. Ma più lui cresceva, più passava il tempo tra i fornelli o a studiare nuovi piatti o a sperimentare nuove idee per avere accesso a cibo diverso, originale o poco costoso. Aveva sempre più diminuito il tempo dedicato a lei. O per lo meno questo era quello che lei percepiva. Era sempre e solo Paola a parlare di sentimenti, mentre lui si confidava sempre meno.” Paola è la maledetta, la più fragile e turbata dei personaggi ma anche quella più sensibile alla scoperta degli insegnamenti umani che riceve nel pianeta Blaze. Paola al termine di questo viaggio scopre la sua forza e si libera dalle dipendenze e dal rapporto con Riccardo. Paola rinasce.

Marlena: “Marlena aveva cominciato a insegnare appena finita l’università. Veniva da una famiglia facoltosa di New York della zona Residenziale. Avrebbe potuto fare tanto e di più con quella sua laura magistrale a Princeton. Era molto intelligente, e il padre banchiere l’aveva da sempre proiettata in quel mondo che conta. Lei era andata lì per far tacere quel desiderio del padre che la figlia diventasse qualcuno. Ma aveva scelto il corso magistrale come per compromesso. La madre era sparita da sempre, da piccola si era accontentata delle storie che le raccontavano su quell’assenza ma quando crebbe capì molto presto che lei era stata il tipico errore di una notte, in cui suo padre aveva deciso di investire. Avere una figlia, lo aveva aiutato a trovare la sua nuova donna, non troppo intelligente, ma attaccata a quello che il marito le poteva offrire, e che con Marlena inevitabilmente non andava d’accordo. Lei era il mare e la matrigna una pozzanghera, lontana miglia da quella ragazza che era stata maledettamente dotata di un’intelligenza fine e di capacità creative uniche. Più invecchiava, più il padre segretamente preferiva la compagnia della figlia a quella della moglie.
Quando si laureò, in brevissimo tempo, Marlena disse al padre che era ora di essere libera. Avrebbe scelto cosa fare della sua vita.
Il padre tentò di tutto per evitare che Marlena prendesse la scelta che poi prese, ossia quella di diventare una maestra in una scuola pubblica di Dance. A ogni discussione la figlia gli rimandava un messaggio: «Tua figlia. Sempre. Ma Marlena. LIBERA.»
Quella parola in stampatello, LIBERA, era stato un colpo al cuore del ricco padre di New York non tanto perché gli mancava la presenza della figlia, quanto perché era quasi un monito a lui e al fatto che non lo fosse. In tutto questo, c’era Riccardo” Marlena e’ l’epilogo di questa storia lei diventa il futuro di Riccardo, ma in fondo anche di tutti gli altri personaggi che vengono in qualche modo liberati dal peso di compiacere Chef Riccardo e si affezionano a Riccardo e Marlena.

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