Review Party: Recensione di “La catena di spine” di Cassandra Clare

Siamo arrivati anche alla fine della trilogia di The Last Hours e faccio fatica a crederlo. Nonostante non sia la mia serie preferita del mondo di Shadowhunters, non ero così tanto presa da diverso tempo. Mi ha riavvicinato ai motivi per cui mi è sempre piaciuta la saga e, ahimè, mi ha portato a dover salutare con dispiacere anche questi personaggi.

Un volume conclusivo corposo e impegnativo, in grado di catturare all’istante con colpi di scena, suspense e forti emozioni. A tutto c’è una fine e i personaggi le vanno incontro con coraggio e forza, anche quando la positività viene meno. Non è facile scendere a patti con determinati avvenimenti, ma la Clare ci ha sempre abituato a non dare niente e nessuno per scontato.

Si vivono le stesse emozioni dei personaggi, passando dal dolore allo sconforto o dalla speranza all’amore. Un sali e scendi continuo accomunato dall’odio comune provato per il villain. Belial ha dato veramente tanto filo da torcere non solo ai protagonisti ma anche proprio ai lettori per riuscire a stare dietro a tutte le sue malefatte.

Non lasciatevi ingannare perché nulla andrà come previsto. La Catena di Spine ha un finale che soddisfa appieno le aspettative e da senza ombra di dubbio una degna conclusione a questa trilogia.

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