Review Party: Recensione di “La spia della corona” di Julia Quinn

La regina del regency torna con una nuova serie. “La spia della corona” ha in sé umorismo, divertimento, romanticismo e intrighi, tutti elementi che ritornano puntualmente nelle storie dell’autrice. Se la trilogia Splendid non mi aveva del tutto convinto, con la serie Agenti della Corona abbiamo fatto un piccolo passo in avanti.

I protagonisti, Caroline e Blake si incontrano in circostanze eccezionali. Se da un lato la ragazza si trova a vivere da sola in attesa della maggiore età per scampare a un terrificante matrimonio, l’uomo è alle prese con la ricerca di una spia donna che minaccia il benestare della corona.

Un malinteso come lo scambio di persona, fa sì che i due comincino a vivere sotto lo stesso tetto, tra i personali segreti da una parte e il senso del dovere dall’altra. Lo stile di scrittura dell’autrice come sempre è scorrevole, facendo sì che la lettura sia veloce da seguire.

Anche qui, comunque, non si brilla di particolare originalità. Ovviamente è facile capire come la storia andrà a finire e le caratteristiche specifiche dei singoli personaggi. Certo, lo sviluppo non sempre è scontato, quindi in qualche modo si rimane intrattenuti per le poche ore della durata del libro.

Stiamo sempre parlando di una storia leggera e senza pretese, quindi vista in tale senso può essere apprezzata sia dai fan della Quinn che non. Sono curiosa di capire come questa storia andrà avanti in modo da trarre definitivamente le mie conclusioni.

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