Recensione: “Red Tears” di Eleonora Gaggero

Non è facile riprendersi da un lutto. Specie quando a morire è tuo fratello e tu, in qualche modo, sei o ti senti responsabile. Il tempo, per Jules, si è fermato insieme al cuoricino di Luke e andare avanti con la sua vita sembrerebbe impossibile. Spronata a tornare al suo quotidiano, farà la conoscenza di qualcuno che, ancora una volta, la sconvolgerà fino alle lacrime.

L’atmosfera nebulosa del libro riflette appieno lo stato d’animo della protagonista. Tutto sembra poco chiaro, attorno a lei, con contorni sbiaditi e nulla di davvero lucente. Jules lotta contro i suoi pensieri, giustificando gli altri e sé stessa per le azioni compiute.

Cerca di comprendere. Ma, chi non riesce davvero a staccarsi di dosso l’ambiguità, sono i fratelli Kai e Vik che cercano di entrare nella vita della ragazza portando ancora più insicurezza. Questo è il primo vero contatto con il sovrannaturale, con la predestinazione e con il mondo fantastico realizzato da Eleonora Gaggero.

Il romanzo in questione è il mio primo approccio alla scrittura di questa autrice ventenne e ciò che mi ha colpito maggiormente è stata la capacità di tenere costante il clima di mistero e tensione, diffondendo gradualmente indizi e scoprendo le proprie carte man mano. Il tutto accompagnato da uno stile di scrittura semplice e giovane, ma piacevolmente scorrevole.

Se da un lato ho trovato i personaggi piuttosto stereotipati e scontati, la trama invece si difende bene sorprendendo il lettore al punto giusto. Non è un libro perfetto, ma nemmeno con particolari pretese e mette curiosità sul futuro di questa saga.

Red Tears affascinerà a dovere un pubblico adolescenziale, puntando sia su tematiche classiche che su qualcosa di più insolito. Se ne avrò occasione, spero di poter tornare a parlarne in futuro per scoprire se le aspettative saranno deluse o esaltate.

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