Blog Tour: “Gli ultimi americani” di Arianna Farinelli – L’immigrazione nel cinema

Con uno stile fluido e una narrativa ricca di particolari, Arianna Farinelli ci porta, attraverso “Gli ultimi americani”, in un mondo lontano ma profondamente vicino come quello dell’immigrazione. Un’eco lontana, che risuona ancora in diverse realtà. Quali sono gli altri esempi calzanti a livello visivo? Scopriamolo insieme.

Il cacciatore di aquiloni

Dopo aver vissuto alcuni anni in America, uno scrittore afgano ritorna in patria, un paese dominato dai talebani, per scoprire che fine ha fatto il figlio del suo migliore amico.

Fievel sbarca in America

Un piccolo topolino appena sbarcato in America dalla inospitale Russia deve fare di tutto per ritrovare la propria famiglia.

Non sposate le mie figlie!

Una coppia francese, molto religiosa e conservatrice, ha quattro figlie, tre delle quali sono sposate ad immigrati di seconda generazione. Quando l’ultima della famiglia annuncia di volersi legare ad un cattolico, i genitori esprimono la loro felicità, senza sapere però che il ragazzo è un ivoriano.

District 9

In Sudafrica, gli extraterrestri di un’astronave in avaria sono stati confinati in un ghetto gestito dalla criminalità. Quando un uomo, vicino ai piani alti, viene contagiato da un virus, esplode la guerra per ottenere il suo DNA.

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