Review Party: Recensione di “La libreria delle seconde possibilità” di Jackie Fraser

Tradita dal marito e perso il lavoro: per Thea non è esattamente il periodo migliore della sua vita. Desiderosa di prendersi una pausa dalle brutte cose decide di partire e andare in Scozia, alla volta della casa lasciatale in eredità da un prozio. L’accoglienza del luogo e dei suoi abitanti la fanno subito sentire meglio e pronta a riprendersi la sua personale rivincita.

Primo romanzo di Jackie Fraser e subito mi sento in pace con questa autrice. Intendiamoci: la trama di partenza è stata utilizzata tante volte come motore della storia, ma in questo caso nel complesso la lettura vince per i suoi elementi intrinsechi, per me speciali.

La storia di Thea scorre con piacere nonostante la prima persona possa disorientare come tipo di narrazione. Al suo fianco ci si diverte e ci si emoziona, la si segue in questo folle viaggio con entusiasmo e curiosità. Poi, arriva lei: la libreria con cui entra in contatto. Un luogo emozionante grazie a cui conosce il libraio Edward e grazie a cui tutto cambierà.

Bene inteso: Thea non trova la serenità grazie a un uomo ma attraverso il lavoro interiore che fa su sé stessa. Tant’è che la relazione sentimentale c’è ma non la ritengo così importante per la storia al contrario di tutto il resto. Gli interessi comuni legati ai libri li mantengono vicini, scavando in mezzo alle diversità e trovando un punto comune.

Jackie Fraiser ha scritto un romanzo emozionante e confortante, piena di divertimento ma anche momenti di riflessione, dinamica e ricca di avvenimenti proprio come la vita è veramente. Basta trovare l’occasione perfetta per capire davvero come affrontarla.

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