Al centro del romanzo di Cécile Pivot c’è il laboratorio di scrittura organizzato dalla libraia Esther, un’occasione per lei unica per riscoprire sé stessa e fare pace con il passato raccontandosi a coloro che hanno deciso di darle fiducia con questa iniziativa.
La comunicazione digitale ha reso la nostra società frenetica, fredda e asettica nel dialogo con gli altri. Spesso ci si dimentica addirittura di scrivere in modo corretto, trasformando le parole in abbreviazioni e sigle. Quasi come un codice, dove però chi ci rimette è la lingua.
Il fascino della scrittura risveglia la necessità di rallentare e ritrovare la calma che il quotidiano spesso fa perdere. Scrivere necessita del tempo e non può essere fatto in simultanea con nient’altro. Bisogna dedicarle energie, pensieri e passione, anche solo per la concentrazione da impiegare nel mettere le parole per iscritto.
Il computer agevola, ma quanto è stimolante scrivere su un foglio? Lasciare che l’inchiostro fuoriesca e si assorba sulla superficie, macchiando le dita e lasciando una traccia reale di quanto fatto. In questo, i laboratori di scrittura insegnano le diversità della scrittura stessa in base al tipo di comunicazione attuare, facendo emergere in ognuno la creatività che ne deriva.
Con i laboratori si esplora la scrittura come riempimento di un vuoto personale attraverso le infinite possibilità che la creatività offre. Studiando la scrittura se ne scopre la magia e l’amore che per essa possiamo provare, così come la funzione curativa che le parole scritte hanno su chi compone i testi.
La scrittura è un viaggio che i laboratori instradano con convinzione, portando chi vi partecipa a uno sforzo necessario per scoprirne tutti i lati piacevoli. La scrittura è anche fatica e questo non deve essere mai sottovalutato! Semplicemente i laboratori aiutano a domare questo ostacolo apparentemente insormontabile per farci capire quale sia la strada migliore da percorrere.
Nel caso di Esther e dei suoi allievi, la scrittura passa per la comunicazione epistolare. Siete pronti a scoprire le storie di ognuno di loro?