Review Party: Recensione di “L’impero del vampiro” di Jay Kristoff

Dall’ultima volta che il sole si è palesato, sono passati già ventisette anni. Occasione perfetta per i vampiri, che hanno sfruttato il buio per dichiarare guerra al mondo e prevalere sulla razza umana. Per porre fine all’impero dei vampiri, a Gabriel de León rimane un’unica cosa da fare: mettersi sulle tracce del leggendario Santo Graal.

Quando sarà di nuovo il 28 Settembre, saranno esattamente due anni da quando ho incontrato dal vivo Jay Kristoff a Milano. Un evento indimenticabile e meraviglioso, che mi fa ancora più venire la nostalgia per quando ancora il mondo non era impazzito.

In quell’occasione, ricordo ancora con quanto entusiasmo gli parlai della mia passione per i giochi di ruolo dal vivo a tema vampiri, scoprendo con enorme sorpresa del suo essere un fanboy di Vampire: The Masquerade. Prima di salutarci, mi aveva parlato di una sua programmata pubblicazione sul tema e io ne rimasi rapita, coltivando da quel momento l’aspettativa.

Per questo, già ai tempi, sapevo che “L’impero del vampiro” mi sarebbe piaciuto alla follia. Ah, le mie compagne preferite di lettura so già che mi guarderanno male, ma non ci posso fare niente: Jay Kristoff mi ha conquistato ancora una volta!

Un ambiente oscuro e a tratti gotico, accoglie con sanguinaria minaccia il lettore, che rimane rapito fin da subito dal cuore dell’azione e dalle descrizioni dettagliate e sentite dell’autore. Kristoff è un vero mago nella realizzazione di personaggi e world building, così esperto da riuscire a dare il suo tocco originale anche quando tutto sembra già visto. Sia ben chiaro, chi conosce la letteratura legata al mondo dei vampiri vedrà qui delle citazioni, che però personalmente ho apprezzato e trovato consone.

Non è però un mondo rassegnato quello in cui ci si trova: anche di fronte alle tenebre più invalicabili, c’è un pizzico di speranza che traspare dalle parole stampate e attraverso gli occhi di Gabriel, un personaggio che ha visto l’orrore senza mai perdere di vista l’obiettivo finale del Sacro Graal.

Il romanzo è curato nel minimo dettaglio e supera degnamente la prova dell’essere il volume introduttivo a una serie. C’è tanto da esplorare, molto da scoprire, ancor più per emozionarsi e rimanere a bocca aperta per i colpi di scena. Una storia che, tra passato e presente, descrive l’evoluzione della razza attraverso un protagonista carismatico, che vive e narra un’evoluzione comprensibile solo se vissuta attraverso il suo minuzioso racconto. Il suo viaggio fisico e spirituale intrattiene fino alla fine, lasciando la curiosità per un futuro ancora tutto da scoprire.

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