Mentre l’assetto politico iraniano fa parlare di sé in tutto il mondo, il presidente americano Jack Ryan ha ben altri problemi a cui badare. La minaccia di un aereo sovietico carico di testate nucleari e sparito dai radar si fa sempre più concreta e l’uomo non può fare altro che chiamare il proprio figlio e mandarlo in missione, verso la ricerca di un trafficante d’armi pronto a tutto per vedere il popolo arabo collassare. Sarà l’inizio per Jack Ryan Junior di una lotta contro il tempo, ostacolata da un misterioso virus batteriologico e da sconvolgenti catastrofi climatiche.
“Attacco dal cielo” è uno dei romanzi più adrenalinici letti nell’ultimo periodo. Questo è possibile grazie all’abilità rinomata degli autori, che sanno gestire ormai con facilità le situazioni più complesse. La trama, infatti, porta il lettore a seguire Jack Ryan e figlio su fronti diversi, la cui alternanza rende frenetica la narrazione, così come l’azione che caratterizza nell’interezza l’opera.
Le descrizioni degli ambienti sono come sempre accurate e verosimili, prova della cura costante che gli autori impiegano nella realizzazione di ogni romanzo.
Il personaggio di Jack Ryan è noto e apprezzato ormai da anni, eppure si svela essere un uomo instancabile e sempre pronto ad affrontare ogni situazione, coinvolgendo con sorpresa i lettori a ogni nuova impresa. Non si può non rimanere sempre col fiato sospeso di fronte a ciò che capita nella sua vita e ogni lettura risulta per questo godibile, leggera e di intrattenimento, in grado di fare da spartiacque tra opere ben più impegnative.
“Attacco dal cielo” è una lettura consigliata per vivere per poche ore un’avventura da brivido in compagnia di uomini potenti e d’azione che sanno affrontare anche l’ostacolo più arduo e l’impresa apparentemente impossibile.

Alice ha delle ottime referenze lavorative, ma vive una vita caratterizzata principalmente dal caos. Questo è un po’ paradossale, considerata la laurea in fisica, in cui tutto è in ordine e ha una logica, dove il disordine non è contemplato. Per affrontare i dilemmi che le si parano davanti fa affidamento sul suo amico immaginario Erwin Schrödinger, il noto fisico che è stato sempre di grande ispirazione per lei.

fatta conoscere attraverso la scrittura, sia per i libri che come giornalista per importanti testate, come Corriere della Sera, Il Gazzettino e Touring Club.
Appoggiata ai bordi del bosco, sulla via che dal paese va verso le montagne, c’è una piccola casa solitaria: è qui che vivono le ricamatrici. Ora è rimasta Eufrasia a praticare l’arte di famiglia, tesse, cuce, ricama leggendo in ogni persona che le si rivolge i desideri più inconsci. Accanto a lei come prima alla bisnonna, alla nonna e alla madre, da sempre, il telaio di ciliegio, rocchetti, stoffe, spole e spilli. Eufrasia ha settant’anni e ha quasi smesso di lavorare, le mani curvate dall’artrite e la modernità in cui tutto è fatto in fretta le avevano fatto pensare di non servire più a nessuno. Ed è in quel momento che arriva Filomela, una ragazza giovane con il riso negli occhi oltre che sulle labbra, che le chiede di prepararle il corredo e di insegnarle a ricamare. Eccola, l’ultima occasione di fare ciò che Eufrasia più ama: rendere felice qualcuno, raccontargli la vita che verrà intrecciando trama e ordito. Le parole che ha risparmiato per tutta l’esistenza ora sgorgano come fiumi in primavera. Racconta di una giovane vedova di guerra gentile ed esperta nel taglio e cucito, di una splendida e coraggiosa ragazza troppo bella per non attirare le malelingue di paese, di un amore delicato come il filo di lino e tanto sfortunato, e di un ricamo tessuto da generazioni, in cui ognuna di loro ha scritto un pezzo della propria esistenza, una scintilla luminosa nel buio del mondo.
Olive ha sempre avuto una vita molto sfortunata, al contrario della sorella Amy che sembra ottenere tutto ciò che desidera dalla vita. Nemmeno il giorno del matrimonio della stessa Amelia può permettersi di abbassare la guardia, soprattutto quando Olive fa la conoscenza di Ethan, il testimone di nozze.
Penso che ormai tutti nel proprio percorso di studi abbiano anche solo fatto accenno al ciclo di storie arturiane, quelle legate a Re Artù, i cavalieri della Tavola Rotonda e tutto il mondo magico che ne ruota attorno.