« Ho un vago, incerto ricordo di lunghi, angosciosi momenti di attesa e timore: un’oscurità in cui non c’era neppure lo sprone della speranza a rendere più penoso lo stato di miseria; e quindi lunghe pause di oblio, e il riemergere alla vita come un tuffatore che risalga attraverso il peso schiacciante l’acqua. »

Ancora non sa che dormirà sotto lo stesso tetto di un’entità malvagia letteralmente assetata di sangue e che uscire definitivamente da quella porta non sarà per nulla facile.
Questo è solo l’inizio di un’epopea che renderà Dracula non solo una leggendaria creatura del panorama artistico mondiale, ma che consacrerà Bram Stoker nel pantheon degli autori gotici e horror di sempre.
Dracula è una figura che nel tempo è stata più volte utilizzata all’interno di molteplici forme narrative. Non si può non aver sentito parlare di lui e della figura generale del vampiro.
Da giocatrice di ruolo a tema horror, sono particolarmente affezionata alla cultura legata al suo personaggio, che non smette mai di passare di moda, anche se ci sono state in tempi più o meno recenti delle ondate di opere in cui non si parlava altro di vampiri.
Nonostante la moda passeggera possa ora essersi calmata, Dracula è davvero un immortale, nella misura in cui i fan del genere non lo dimenticano e anzi ne portano avanti le storie senza farlo cadere nell’oblio.
Le reinterpretazioni di Dracula sono moltissime, ma sicuramente l’opera di Stoker è un buon modo per conoscere il vampiro alle sue origini. Si tratta di un vero e proprio classico che non può non essere letto almeno una volta nella vita.
Ad arricchire ancora una volta la lettura è questa strabiliante nuova edizione della Oscar Draghi di Mondadori. L’apparato grafico è d’impatto, un amante dei libri non può non desiderarlo nella propria libreria.