Ho sempre tenuto Victoria Aveyard a distanza e, dopo la delusione di Regina Rossa, mi sono avvicinata a questa sua nuova serie in punta di piedi, cercando di vedere gli aspetti positivi della storia. Il regno dei demoni, secondo della saga è un buon volume che va ad alzare maggiormente l’asticella dopo i frenetici avvenimenti del libro iniziale.
Subito dopo il finale ritroviamo la Compagnia, ritroviamo Corayne alle prese con questa sua nuova vita, a contatto con una nuova famiglia e, soprattutto, i nuovi poteri che ancora tenta di gestire. Anche qui, il personaggio affronta un’ulteriore tassello dell’evoluzione in modo piacevole e inaspettato.
L’ambiente, lo sviluppo della trama, la caratterizzazione dei personaggi sono ancora una volta tutti elementi positivi. Meno, ancora una volta, lo stile di scrittura e il ritmo narrativo, che risulta altalenante e per buona parte lento. Non è un romanzo scorrevole e spesso questo si fa sentire.
Il tutto si salva con un finale che non lascia scampo e fa soffrire per l’attesa del prossimo libro. Victoria Aveyard sfrutta bene la sua storia e regala emozioni e colpi di scena, rendendo notevole il lavoro svolto. Non vedo l’ora del successivo libro per scoprire se si raggiungerà o meno il picco.