“Zelda. Dietro la leggenda” di Salva Fernàndez – Cinque motivi per entrare nel mondo di questa saga: Il vasto mondo del Merchandising

Titolo: Zelda – Dietro la leggenda
Autore: Salva Fernàndez
Editore: Multiplayer
Pagine: 312
Prezzo: € 21,00
Data d’uscita: 21.11.2019
La storia di “The Legend of Zelda” è legata a quella di ciascuna delle piattaforme di gioco che Nintendo ha lanciato sul mercato. È stato un lungo viaggio ricco di idee di successo e di errori, ma che ha avuto sempre uno sguardo rivolto all’innovazione e alla ricerca per cambiare tutto ciò che nel mondo dei videogiochi era dato per scontato. Forza, Coraggio e Saggezza. Ma anche magia, fantasia e avventura sono stati gli ingredienti principali di questa saga che dura da oltre trent’anni. Il libro che avete tra le mani è un omaggio a uno dei franchise più longevi e iconici della storia dei videogiochi; scoprirete un racconto che vi condurrà tra le trame e i personaggi che hanno reso grande “The Legend of Zelda”.
« Tu sei la luce che un giorno illuminerà di nuovo il regno di Hyrule. È giunto per te il momento di metterti in viaggio. »
Nel corso degli anni, The Legend of Zelda ha saputo conquistare il cuore di moltissimi fan attraverso avventure divertenti, trame sempre più intricate ed emozioni forti che ad ogni capitolo si rinnovano. Il mondo di questa saga è davvero molto vasto e la tappa di oggi parla di quello che potremmo definire “universo espanso” e che riguarda opere derivate e merchandise legato alla serie videoludica.
IL MANGA

Lo stile grafico che ha sempre accompagnato “The Legend of Zelda”, si presta molto bene all’universo fumettistico, che negli anni ha prodotto tutta una serie di avventure correlate su carta. Di seguito ci sono, in ordine cronologico, tutte le serie manga uscite in Italia (la casa editrice Jpop sta curando la riedizione e la pubblicazione di tutta la saga a fumetti).
The Legend of Zelda – A link to the Past – 1992 (Data italiana: 2016)
Il mondo di Gold Land è minacciato da Ganondorf, il quale, aiutato dallo stregone Agahim e dal potere della Triforza, lo trasforma in una landa desolata chiamata Dark Land. Adesso l’obbiettivo dei due è il regno di Hyrule, ma non hanno fatto i conti con il giovane Link, figlio di due valorosi cavalieri… Il manga, solo leggermente ispirato all’omonimo videogioco per il Nintendo Super Famicon, è curato dal celebre Shotaro Ishinomori. Inizialmente uscito a puntate e a colori sulla rivista statunitense Nintendo Power, fu poi raccolto in volume per il mercato giapponese.
The Legend of Zelda: Oracle of Seasons – 2001 (Data italiana: 2011)
Link, un ragazzo di un piccolo villaggio di Hyrule, ha dalla nascita il simbolo della Triforza sulla sua mano sinistra. E’ un segno del destino che condurrà Link in una fantastica avventura! Ritrovatosi nella terra di Holodrum, Link incontra Din, l’Oracolo delle stagioni. Quando il generale Onox mette in atto il suo piano per rubare le stagioni, Link dovrà battersi contro il malvagio per salvare Holodrum e i suoi amici da un terribile destino!
The Legend of Zelda: Majora’s Mask/A Link to the Past – 2001 (Data italiana: 2011 Perfect Edition: 2017)

Il nuovo volume, in grande formato e con pagine extra a colori, che raccoglie le avventure dell’Eroe del Tempo! Due storie, ispirate ad altrettanti videogame di successo Nintendo: Link affronterà prima il dispettoso Skull Kid in un mondo parallelo, in seguito partirà alla ricerca della Spada Suprema per salvare l’amata principessa Zelda!
The Legend of Zelda: Oracle of Ages/Oracle of Season – 2001 (Data italiana: 2011 Perfect Edition: 2016)
Link, un ragazzo di un piccolo villaggio di Hyrule, ha dalla nascita il simbolo della Triforza sulla sua mano sinistra. E’ un segno del destino che condurrà Link in una fantastica avventura! Prima nella terra di Holodrum, dove Link incontrerà Din, l’Oracolo delle stagioni e combatterà il generale Onox. Poi in soccorso di Nayru, l’oracolo del Tempo, contro la malvagia sacerdotessa Veran. Link dovrà battersi nei meandri del tempo e delle stagioni per salvare il mondo e se stesso! Il manga ispirato a una delle epopee videoludiche più amate della storia, raccolto in una splendida edizione da collezione!
The Legend of Zelda: Four Swords + – 2004 (Data italiana: 2010 Perfect Edition: 2017)
L’adattamento manga dei celebri videogame Nintendo, in una nuova edizione di grande formato con pagine a colori, approfondimenti e interviste extra! Il Link Oscuro libera uno spirito malvagio, e per sigillarlo nella Quadrispada l’Eroe del Tempo dovrà farsi in quattro… letteralmente!
The Legend of Zelda: A Link to the Past  1 – 2005 (Data italiana: 2010)
In una notte di tempesta, il giovane Link viene svegliato da una misteriosa voce che invoca il suo aiuto. La voce della principessa Zelda, tenuta prigioniera da Agahnim, malvagio cospiratore che vuole impadronirsi della Triforza e del regno di Hyrule. Una volta scoperte le sue origini e il suo destino, Link dovrà intraprendere un lungo viaggio per impossessarsi della Spada Suprema e salvare l’amata principessa…
The Legend of Zelda: The Minish Cap/Phantom Hourglass – 2006 (Data italiana: 2001 Perfect Edition: 2017)
Le avventure che avete conosciuto e e amato, nella loro edizione definitiva, con pagine a colori, tanti contenuti speciali e un formato d’eccezione! Torna la versione a fumetti di due dei più divertenti videogiochi della serie di “The Legend of Zelda”.
The Legend of Zelda: Phantom Hourglass – 2009 (Data italiana: 2011)
Dazel, una ragazza alla guida di una banda di pirati, viene rapita da una nave fantasma. Link prova a salvarla ma cade nell’oceano e i due finiscono per separarsi… Trasportato dalla corrente, Link finisce su un’isola, dove incontra la fata Sciela e il capitano Lineback. Alla ricerca della nave fantasma, i tre salpano per una nuova avventura!
The Legend of Zelda Twilight Princess – 2016 (Data italiana: 2017) Serie attualmente in corso.
Il nuovo manga ispirato al celebre videogame Nintendo. Questa volta tocca a uno dei capitoli più adulti e profondi della saga! Il giovane Link affronta una nuova minaccia che incombe su Hyrule, frutto di una magia oscura proveniente da un altro mondo… legato al suo passato! La nuova avventura dell’Eroe del Tempo inizia qui!
Inoltre, è notizia di pochi mesi fa che Netflix ha acquistato i diritti del videogioco per farne una serie tv! Non ci sono ancora dettagli in merito, per il momento, ma dato l’enorme potenziale possiamo sperare in un buon prodotto finale.

MERCHANDISE

Io impazzisco letteralmente per ogni tipo di merchandise di tutto ciò che sono fan! Sul serio, vado fuori di testa, specie quando mi trovo a vagare tra le fiere a stretto contatto con ogni tipo di gadget che sento improvvisamente di volere con me. Farei carte false, anche per la cosa più piccola, ma che mi trasmette qualcosa di rappresentativo per l’amore che provo per quella determinata saga.
The Legend of Zelda non è da meno. Mostrarvi tutto ciò che è stato creato è pressoché impossibile, ma ce l’ho messa tutta per farvi ingolosire un po’ e farvi entrare nel magico e maledetto mondo del merchandise.
Partiamo con gli Amiibo, piccole ma dettagliate statuette da collezione create direttamente dalla Nintendo. Ce ne sono un’infinità, ma queste credo siano tra le più belle:

Correlate agli Amiibo ci sono le Action Figures, anch’esse statuette da collezione, solitamente più grandi di quelle citate prima, che possono essere sia statiche che snodabili e posizionabili a proprio piacimento. Può essere possibile trovarle a un prezzo più elevato e non sempre accessibile a tutti.

Poi, arriva l’ambito che più adoro, ovvero: TUTTO IL RESTO! Collane, indumenti, oggetti per la casa che non possono fare altro che farvi urlare di entusiasmo: come potete non volere tutto questo??!

Questa tazza con le immagini in stile vetrate che appaiono con il calore della bevanda è un MUST.

Caricatore del cellulare. I simboli si illuminano quando è attivo. Cioè, mi spiego?
L’OCARINA.
Le lampade. Io impazzisco per le lampade.

 Felpe, magliette, cappelli a volontà!!!

Custodia della Switch di gran classe!

E infine ci sono le Collector’s Edition! Queste sono davvero per veri fan, in quanto il loro prezzo fa piangere il cuore e il portafogli. Si tratta di versioni dei vari videogiochi per i collezionisti più sfegatati, in quanto oltre al videogioco sono compresi figures e gadget creati appositamente per il lancio di quello specifico titolo. Vengono messe sul mercato al momento del pre-order e sono pezzi limitati e numerati che vanno esauriti in tempo da record e che col tempo, ovviamente, acquistano valore.

Bene, direi che è tutto! Spero possiate apprezzare un altro valido motivo per amare The Legend of Zelda! Se avete altri spunti, non esitate a commentare! E non perdetevi l’ultima tappa di domani!





Review Party: Recensione di “Come neve che cade” di Kristin Hannah

« Ma Vera sa bene che certe promesse non hanno senso: è inutile sia pretenderle che sentirsele rivolgere. E, quando si volta verso sua madre, quella verità è nei loro sguardi. »

Quali profondi segreti possono annidarsi nel passato di una qualsiasi famiglia? Si può davvero comprendere la sofferenza dietro a ogni più difficile decisione?
La famiglia Whitson è caratterizzata dal delicato quanto complesso rapporto tra le donne di casa, alle prese con il dramma del lutto: la madre Anya non è mai riuscita ad avere un reale legame con le figlie Meredith e Nina e con il sopraggiungere dell’età adulta i rapporti si sono sfaldati sempre di più. Ora Meredith dirige l’impresa di famiglia a Washington e Nina gira il mondo, ovunque la notizia la porti. Due sorelle opposte, ma accomunate dal desiderio di attenzione nei confronti della madre.
Ma Anja si è chiusa nel suo dolore e nell’amore per Evan che non può lasciar andare. L’attaccamento ai sentimenti e ai ricordi le fa perdere di vista il presente, in cui le figlie hanno un ruolo marginale nella sua vita. Getta tutto all’interno di una fiaba, quella della contadina Vera e del Cavaliere, in cui sfoga il desiderio di sentirsi di nuovo appartenente a qualcosa. Perché nel suo passato è nascosto qualcosa che le dà il tomento e per cui al tempo stesso vorrebbe chiedere perdono.
Può l’amore risolvere le difficoltà che bloccano la mente?
Con il suo inconfondibile stile, Kristin Hannah torna nelle librerie italiane con una storia incredibilmente ricca di particolari, che si incastrano alla perfezione tra loro fino a creare un quadro realistico e carico di emozioni. Non è un compito facile, quello di esplorare in vicende drammatiche per poter ricostruire le origini di un individuo e collocarlo nella sua vita presente. Al tempo stesso non è difficile comprendere la delusione e la rabbia negli occhi di chi vive attorno a quello stesso individuo ed è comprensibile il desiderio di allontanarsi, nonostante la forza delle proprie radici si fa sentire costantemente. La metafora della fiaba è perfetta per veicolare in un tono poetico gli orrori di un’infanzia da dimenticare e il desiderio di riscatto e perdono che ha origine dall’amore per la propria famiglia. 
“Come neve che cade” è un romanzo emotivamente travolgente e sorprendentemente interessante da esplorare per l’originalità della struttura narrativa e per i colpi di scena che, nonostante si presentino delicatamente al lettore, fanno male allo stomaco e lasciano senza fiato.

Review Party: Recensione di “Il ragazzo che decise di seguire suo padre ad Auschwitz” di Jeremy Dronfield

« Non riusciva nemmeno a chiedersi come se la sarebbe cavata se il ragazzo non l’avesse seguito di sua spontanea volontà. Lo spirito della promessa infranta di tanto tempo prima viveva nel ragazzo, il legame che univa padre e figlio e che li aveva tenuti in vita fino a quell’istante. Se davvero fossero morti lì, quantomeno non sarebbero stato soli. »

Quando il tappezziere ebreo Gustav Kleinmann viene costretto a partire per la Germania su uno di quei famosi treni che tutti temono e vogliono evitare, sa che lui e il figlio Fritz stanno andando incontro a morte certa. Perché essere un ebreo nel 1939 non è facile, essere umano lo è ancora meno. Ha inizio un calvario interminabile, che porta alla separazione del padre dal figlio. Ma Fritz non lo vuole abbandonare e, nonostante tutti gli dicano di dimenticarlo per avere salva la vita, il ragazzo pretende di salire su uno dei vagoni diretti verso Auschwitz. 

Gustav intanto scrive, di sé, della sua famiglia, della sua nuova esistenza in gabbia. Il suo diario diventa una testimonianza fondamentale degli errori indicibili dei nazisti ma anche un simbolo del legame famigliare che può essere più potente di coloro che tentano in ogni modo di spezzarlo. 
Questo prezioso libro, edito per HarperCollins, rappresenta una storia unica che descrive l’Olocausto sia nelle vicende più drammatiche che in quelle piene di speranza, date da un’atmosfera incredibilmente delicata ed emotiva. Jeremy Dronfield narra con uno stile abile, intenso e diretto, la storia di una famiglia condannata a morte certa, evidenziando però ogni particolare che li rende ancora vivi e certi di potersi ritrovare, quando tutto sarà finito. 
Un romanzo per niente facile, ma nessuno di questo genere lo è mai, che è importante per continuare a tenere presente la memoria di coloro che non ci sono più direttamente a raccontarsi al mondo.

Review Party: Recensione di “La piccola farmacia letteraria” di Elena Molini

« Ebbi per la prima volta, dopo tanto tempo, la sensazione che le cose sarebbero andate per il verso giusto. Avevo bisogno di sperare che fosse così. »

Blu ha un obiettivo nella sua vita: far diventare la propria passione per i libri un vero e proprio lavoro. I tentativi sono già stati innumerevoli, ma nessuno soddisfacente abbastanza per le sue ambizioni. Così, nasce la Piccola Farmacia Letteraria, un luogo caldo e accogliente di sua invenzione in cui la donna può diffondere la letteratura attraverso le storie che si trasformano, per i clienti, in veri e propri toccasana per l’animo.
Avete presente quando un libro parla al vostro io interiore fin dalla prima pagina? Ma che dico dalla prima pagina, soltanto dalla copertina?
Ecco, “La piccola farmacia letteraria” mi ha toccato profondamente dal primo istante in cui l’ho visto. Perché in fondo tutti coloro che hanno questa incredibile passione che è la lettura hanno lo stesso identico sogno della protagonista: poter avere la possibilità di vivere ogni giorno per quel mondo che tanto amiamo. A me in particolare, questa storia ha fatto piangere, perché mi ricorda gli obiettivi dell’adolescenza, i sogni post diploma annebbiati dall’università e infine i fallimenti che ancora adesso mi trascino appresso. Vedere che c’è chi ce l’ha fatta mi fa commuovere oltremodo.
Non è una recensione obiettiva, me ne rendo conto, ma di fronte a questo libro non riesco proprio ad esserlo.
I desideri di Blu sono i miei stessi desideri, che sempre più intensamente bussano alla mia mente e che si scontrano con le difficoltà che mi sembrano sempre così tanto insormontabili da superare. Questo libro mi fa piangere perché è esattamente ciò che vorrei per la mia vita.
Con uno stile semplice, scorrevole, ma che sa comunicare a tutti, Elena Molini ha raccontato quella che di fatto è la sua storia e di quella piccola Farmacia che esiste davvero e ha il suo cuore nella meravigliosa Firenze. Devo assolutamente tornarci, per poterla conoscere di persona e ringraziarla per tutto: per le lacrime, per la gioia, per l’ispirazione a continuare a lottare per il mio personale sogno.
Chissà se un giorno anche questa piccola tana potrà davvero essere un luogo fisico aperto a tutti coloro che desiderano entrarvi. Per quattro chiacchiere, un libro letto comodamente in poltrona, un aromatico té a profumare gradevolmente l’ambiente.

Review Party: Recensione di “La bambina e il nazista” di Franco Forte e Scilla Bonfiglioli

« Ho sentito la speranza di una rinascita, quando si parlava di Sangue e Terra. Quando si diceva che saremmo risorti nella ricchezza dei nostri campi e della natura selvaggia, nella purezza dei nostri sogni e del nostro sangue che fa di noi la razza più forte, degna di guidare le altre.» S’interruppe per un istante, fissando nel vuoto, poi scosse la testa. «Tutto questo, Hans, non ha niente a che vedere coi sogni. Quello che c’è in quei rapporti ha a che vedere solo con gli incubi. »

Hans è un ufficiale delle SS, eppure non ha mai condiviso la minacciosa ideologia portata avanti con violenza da Hitler. Il suo desiderio è quello di avere una vita tranquilla, al fianco della moglie e della figlia Hanne, soffocando qualsiasi istinto di ribellione e piuttosto voltandosi dall’altra parte, pur di non avere problemi di accuse di tradimento.
Ma quando l’uomo riceve l’ordine di trasferirsi al campo di concentramento di Sobibór, la sofferenza che vede laggiù è insopportabile, così come le ingiustizie attuate nei confronti dei prigionieri. La conoscenza di Leah, bambina ebrea che le ricorda la sua piccola Hanne, lo porterà a rimettere in discussione tutto e a trovare finalmente il coraggio per agire come avrebbe da sempre voluto fare.
“La bambina e il nazista” è un libro che fa paura. Non solo per i contenuti, pieni di orrori che solo dal titolo si possono intuire, ma per ogni azione che i protagonisti devono compiere, per le conseguenze sempre in agguato, per un epilogo che sembra nero come il cielo coperto dai fumi delle bombe.
È angosciante addentrarsi nella storia e il solo scorrere delle pagine incute un’intensa agitazione, che tormenta e tortura in modo crudele. Eppure, non se ne può fare a meno. Perché dietro l’odio mostrato c’è sempre uno spiraglio d’amore e il lettore va alla ricerca proprio di quello, della speranza anche nella situazione più buia.
Romanzi come questo sono sempre quelli che pungono una parte della mia emotività che non può essere toccata se non da vicende reali immerse nei periodi più tragici della storia dell’umanità. È quasi un fastidio nascosto, ma che in realtà maschera lo sdegno e la mia incapacità di accettare che certe cose siano davvero state perpetrate in passato. Non voglio pensarci, non per far finta di niente, ma perché soffermarsi è semplicemente troppo doloroso. Al tempo stesso è così necessario amare e diffondere certe opere, perché ben presto saranno l’unica testimonianza che rimane di milioni di vite spazzate via in un istante.
Con un tono incredibilmente delicato, Franco Forte e Scilla Bonfiglioli sono stati in grado di descrivere un dramma tristemente noto senza dimenticare un messaggio d’amore, che diventa il simbolo dell’intera lettura. Ho concluso il libro commossa e con lacrime vere agli occhi, ne ero consapevole già a monte, ma felice di essermi arricchita interiormente grazie a due personaggi straordinari come Hans e Leah.