Quando Anita pensa alla sua giovinezza non può fare altro che rimandare al dolore che la guerra le ha causato. Orfana di madre e con un padre sopravvissuto, cresce con un forte senso della giustizia, al contrario della sorella Edda, più composta e remissiva. Anita vive un’adolescenza fatta di cicatrici e mancanze, ma con la speranza in un futuro che possa essere migliore.
Mappe, fotografie e altri elementi visivi riportano in un’epoca non così tanto lontana ma che è parte integrante dell’Italia che ora conosciamo, fatta di cambiamenti ed evoluzioni che si susseguono senza sosta. Continue reading