Review Party: Recensione di “Marea Tossica” di Chen Qiufan

Quando nel mondo viene creata l’etichetta “gente dei rifiuti” è segno che qualcosa nell’umanità si è definitivamente sgretolato.
Mimi abita in Cina ed è una ragazza dei rifiuti, viene dai bassifondi e ha sempre vissuto nella più totale povertà, in mezzo alla sporcizia, al tanfo, a persone che vivono per riuscire ad arrivare al giorno dopo. Le Silicon Isle sono l’ultima spiaggia su cui potersi guadagnare da vivere, smaltendo apparecchi elettronici e oggetti tossici, tutto frutto delle potenze economiche più importanti. Tossicità è proprio la parola chiave, perché se da un lato quell’impiego rappresenta la salvezza degli abitanti, dall’altro respirare costantemente quei fumi velenosi li conduce tutti verso una morte dolorosa. Per non parlare del continuo terrore cui si è sottoposti all’idea di una lotta tra gang per il dominio del territorio e di rimanere coinvolti nei frequenti attentati violenti che vengono attuati.
In questa situazione lo status quo è sottile e debole, basta un niente per scatenare una rivolta. Ora, sembra che la guerra decisiva stia per scoppiare e Mimi, nel pieno del conflitto, dovrà decidere se rimanere ancora spettatrice impotente o alzare la testa per cambiare finalmente le cose.

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Review Party: Recensione di “L’arte de Il Trono di Spade” di Deborah Riley e Jody Revenson

È passato quasi un anno dalla fine di una delle serie tv più seguite della storia. Sto parlando ovviamente de “Il Trono di Spade”, trasposizione della saga “Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco” del celebre scrittore George R.R. Martin. Dal 2011, questa serie fantasy ha conquistato milioni di spettatori e dividendo le masse tra coloro che la adorano e coloro che la evitano a tutti i costi.
Sono affezionata fin da bambina alla saga di Martin e sono riuscita ad apprezzare diverse cose riportate da coloro che hanno lavorato sulla serie tv, che ritengo sia un buon prodotto seppur con diverse pecche, soprattutto sul finale, a cui spero che un giorno l’autore possa porre rimedio.
Nonostante il tempo passi, Il Trono di Spade non smette di far parlare di sé, attraverso notizie di nuove storie in arrivo, gadget che non smettono di essere messi in vendita e scoop legati al cast di attori. Quest’oggi ci troviamo di fronte ad un capolavoro su carta per intenditori, ovvero l’arte racchiusa dietro la lavorazione della serie dal 2011 fino a ora. Sono una fan accanita dei retroscena di un’opera, spesso mi perdo tra i video che riprendono bloopers o vlog sui set e trovo che sia meraviglioso poter vedere il lavoro di una produzione al di là del girato ufficiale.
Il mastodontico volume a cura di Deborah Riley e Jody Revenson porta alla luce disegni preparatori, bozze artistiche, piante strutturali, qualsiasi cosa vi possa venire in mente è racchiuso qui dentro. Ho trovato affascinante ogni pagina scorsa, perché è la prova di quanto lavoro ci sia stato per la realizzazione della serie, quante persone siano state coinvolte e di quante dobbiamo avere rispetto e riconoscenza per la dedizione e la cura nello stile grafico e architettonico che hanno reso giustizia a ciò che Martin ha immaginato tanti anni fa.
Il libro è di fatto un viaggio attraverso i ricordi, che passano cronologicamente da una stagione all’altra, riportando alla mente gli episodi più incisivi e memorabili creati.
Come dicevo prima, è un libro per intenditori e appassionati, un vero e proprio volumone da collezione che fa sicuramente la sua bella figura nella libreria, accanto a tutti i libri usciti fino ad adesso.
L’attesa per il vero finale della saga sembra ancora essere molto lunga, ma è bello intrattenersi con opere come questa, che allietano gli occhi e il cuore grazie al talento innegabile di un’intera squadra di lavoratori.

Review Party: Recensione di “Loki. Il giovane dio dell’inganno” di Mackenzie Lee

Loki è un giovane principe, a contatto con la Corte di Odino, Padre degli Dei, vive le sue giornate nello sfarzo e nella bellezza, all’interno di una famiglia che sembra volerlo amare. Eppure, non gli sfuggono gli sguardi d’odio lanciati verso di lui e, crescendo, la competizione con il fratellastro Thor si fa sempre più pungente. Sue caratteristiche non sono la forza fisica e il desiderio di dominio, ma l’intelligenza e l’arte della magia, che lo portano sempre più a scavare e a mettere in discussione tutto, alla ricerca della verità. L’incontro con Amora, un’apprendista maga, fa scattare in lui qualcosa che lo fa sentire finalmente davvero accettato.

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Review Party: Recensione di “Shadowhunters: La Catena d’Oro” di Cassandra Clare

Cordelia Carstairs conosce da sempre il mondo degli Shadowhunters e dei Nascosti. Complice il suo sangue e le sue origini, ha sempre cercato di essere una combattente, una donna libera e determinata nel portare avanti le sue convinzioni, nonostante la cultura del suo tempo la voglia accasata e obbediente al marito. Ma quando lo scandalo cade su suo padre, insieme al fratello Alastairs viaggia verso Londra, per allontanarsi temporaneamente dal pandemonio che ha colpito la famiglia. Qui ritrova gli amici d’infanzia James e Lucie Herondale, che le mostrano le meraviglie della vita diurna e notturna.
Disgraziatamente, un’orda di demoni colpisce la città, portando con sé un veleno tanto potente da abbattere gli stessi Cacciatori. Così, poteri tanto oscuri quanto misteriosi riemergono per determinare le sorti di una battaglia drammatica già in partenza.
Ormai sono molti anni che la Clare mi fa compagnia nella mia vita da lettrice e sono sempre più convinta di non poter fare a meno delle sue storie. Creare un mondo vasto, dettagliato e originale come il suo, mantenerlo nel corso del tempo senza fermarsi, è un impegno che penso costi sempre fatica, nonostante la passione. Cassie ci riesce, a volte con qualche intoppo, altre volte con risultati splendidi. Con “La Catena d’Oro”, in uscita oggi a livello mondiale, la scrittrice torna letteralmente alle origini: non solo perché la storia fa da seguito alla trilogia vittoria The Infernal Devices (ai tempi chiamata proprio “Le Origini), ma anche per l’atmosfera che si respira grazie a uno stile che sa di famiglia e mette a proprio agio. Chi mi conosce sa quanto abbia amato le vicende di Will, Jem e Tessa, e sapere che la nuova trilogia prende avvio dal loro epilogo mi fa tremare il cuore di emozione, riportandomi alla me stessa di un tempo, che passava le notti a leggere perché proprio non ce la faceva a smettere. Questo nuovo libro mi ha data sensazioni simili, piacevoli da provare soprattutto per la maturità raggiunta sia come persona che come lettrice. Immergermi di nuovo nella mia amata Londra degli Shadowhunters mi ha mostrato la rinnovata bellezza che la saga intera può ancora mostrare: personaggi conosciuti si mostrano al lettore come cari amici, che spingono i nuovi a mostrarsi con le loro sfaccettature e a farsi apprezzare per ognuna di queste. Amicizia e amore, orrori e battaglie, angeli e demoni. Temi che si ripresentano e si rincorrono, ma che ogni volta sanno intrattenere e dare nuovi insegnamenti.
Approvo senza ombra di dubbio l’esordio della trilogia The Last Hour e attendo con impazienza che il seguito venga pubblicato.

Blog Tour: “Notre-Dame de Paris” di Victor Hugo – Un viaggio tra i ricordi

Eccoci giunti alla conclusione del Blog Tour dedicato a una delle opere più note di Victor Hugo. Abbiamo potuto esplorare la nuova e bellissima edizione della collana Oscar Draghi, conoscere i personaggi, ammirarne l’arte e tanto altro. Come degna conclusione, vi riporto di seguito i racconti di coloro che hanno deciso di aprirsi a me e parlarmi della loro esperienza a contatto con la cattedrale. Un bel tributo alla bellezza che un edificio tanto iconico sa trasmettere al di là del tempo e per ricordarne la grandezza anche dopo quel fatidico incendio che ha messo in ginocchio tutti, incapaci di fronte alle fiamme divampate.

Io sfortunatamente non ho ancora avuto la possibilità di ammirare Notre-Dame dal vivo, ma non potrò mai ringraziare abbastanza le persone che me l’hanno mostrata attraverso i loro occhi.

Agosto 1991 o giù di lì.

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