La Signora Bridgerton ha come obiettivo quello di accasare prima possibile i suoi otto figli. Lo sarebbe ancora di più se a trovare marito fosse soprattutto la figlia maggiore, Daphne, concorde nel vedere nel proprio futuro un uomo e la prole da accudire. Ma la ragazza non ha intenzione di cascare ai piedi del primo che capita: diventando selettiva, non riesce a farsi conquistare e nemmeno a conquistare seriamente uno scapolo degno.
Simon, duca di Hastings e migliore amico del più grande dei figli Bridgerton, non ha assolutamente intenzione di sposarsi e le insistenze esterne pesano inutilmente sulle sue spalle.
Dal loro incontro nascerà un’intesa che li porterà a prendere un accordo: fidanzandosi tra loro, le pressioni delle rispettive famiglie cesseranno di esistere; a lui non verranno più presentate pretendenti e lei, in compagnia di qualcuno, susciterà l’interesse degli uomini.
Piano perfetto e ben congegnato. Se non fosse che i due cominceranno a provare reciprocamente attrazione e affetto e dovranno mettere in discussione certi loro principi per venirsi seriamente e sinceramente incontro.
Devo fare subito ammenda: questo è il mio primo approccio con Julia Quinn. Me ne hanno parlato tutti con entusiasmo e sono felice che con questa nuova ristampa, in previsione della serie tv di Netflix, io abbia avuto occasione di fare questo recupero.
Con la sua serie Bridgeston l’autrice si è fatta strada nel genere romance storico, conquistando un pubblico sempre più grande che rimane a ogni libro incantato e innamorato sia dai personaggi che dalla Londra di inizio 1800.
Sono rimasta subito colpita dalla trama incredibilmente interessante, che non so perché non mi sarei aspettata da un libro del genere. Ancora più sorprendente è lo stile della Quinn, che è scorrevole ma soprattutto pregno di una certa ironia, che diverte e rende ancora più interessante proseguire con la lettura. Oltre a ciò, l’autrice non manca di affrontare tematiche delicate che vanno a dettagliare maggiormente il background dei personaggi. Sia i protagonisti che tutti coloro che ruotano attorno hanno una caratterizzazione ben definita che si delinea di pagina in pagina per tutti, nessuno escluso e a prescindere dal ruolo che hanno nel libro.
“Il duca e io” è stata una lettura piacevole e scorrevole che ha dato inizio, per me, a un nuovo amore per una nuova serie letteraria, che ora voglio assolutamente recuperare nell’interezza, oltre ai primi tre volumi che ho avuto modo di leggere uno di seguito all’altro.
Consiglio il romanzo di Julia Quinn per tutte le emozioni che in breve tempo riesce a suscitare, attraverso una storia leggera ma a cui ci si affeziona facilmente e che non si può non seguire fino alla fine.