Quando ciò che si ha porta solo insoddisfazione e apatia, è segno che quella vita non è la migliore che si possa desiderare per sé stessi. Sonia passa le giornate pensando a quanto sarebbe bello poter essere da un’altra parte, con una vita diversa, nei panni di qualcun altro.
Incontrare Amina è come vedersi letteralmente allo specchio: la somiglianza fisica è così impressionante da non far capire a entrambe come possa essere possibile. Ma è così che scatta un’idea geniale, in grado di cambiarle profondamente: ventiquattro ore in cui una sarà l’altra.
Un’esperienza più unica che rara, che le aiuterà a comprendersi vicendevolmente e a riprendere in considerazione ciò che si sono lasciate alle spalle. Continue reading