Dopo avermi conquistato con “L’ultimo volo” Julie Clark torna ad allietarmi con una nuova interessante storia. Protagoniste sono Kat e Meg, due donne su fronti opposti che andranno a comporre un thriller adrenalinico a sfondo politico e sociale.
Se da un lato troviamo una giornalista in cerca di vendetta, dall’altra conosciamo una professionista della truffa. Ancora non sanno quanto avranno in comune e quanto potranno trarre beneficio l’una dall’altra. Il lettore, con loro, sicuramente rimane intrattenuto piacevolmente.
Nulla viene lasciato al caso e soprattutto è difficile anticipare le mosse dei personaggi. Si tratta di un romanzo complesso e originale, dove niente è mai come sembra. Tutto grazie a uno stile scorrevole ma particolare, che contribuisce a intricare ancora di più l’atmosfera.
Le protagoniste sono un concentrato di sfumature sfaccettate e i lettori arrivano a comprendere le personali intenzioni senza condannare, né giudicare. La Clark fa sì che tutto venga empatizzato, senza per questo giustificare incoerentemente le azioni da loro svolte.
Se siete alla ricerca di un thriller ben fatto, tenete d’occhio le pubblicazioni che riguardano questa scrittrice a cominciare proprio da Le bugie che racconto. Assolutamente promosso e consigliato.