Con “Il dandy della Reggenza”, Georgette Heyer fa fare ai suoi lettori la conoscenza dei fratelli Taverner: Judith e Peregrine, alla volta di Londra dopo la morte del padre per incontrare il quinto conte di Worth, loro nuovo tutore. Proprio al loro arrivo scoprono che si tratta del giovane Julian, che ha preso il posto di suo padre.
Ha inizio un rapporto conflittuale tra Taverner e Worth, che porterà a divertimento e intrattenimento. Specie dopo il bacio tra Julian e Judith, che renderà tutto ancora più imbarazzante ed esilarante. La Heyer è tra le massime esperte del Regency, quindi ritroverete qui i suoi temi preferiti. L’ambientazione e il periodo storico come al solito fanno da sfondo curato e ricco di dettagli, due punti che aiutano a immergersi nella storia.
Gli intrighi e gli scontri sono disseminati in tutte le fasi del romanzo, che porta ovviamente i due protagonisti a scontrarsi per poi avvicinarsi. Julian è presentato come il più scortese tra gli uomini e dal canto suo Judith saprà come dargli filo da torcere. Ciò che più di tutto da valore a questa storia è la padronanza che ne ha l’autrice, che qui scopriamo con il suo romanzo d’esordio.
Altre autrici, al suo posto, avrebbero avuto difficoltà a farsi ricordare per il loro primo libro. Basti vedere, dal mio punto di vista, le storie piuttosto acerbe scritte a inizio carriera da Julia Quinn. Ma Il dandy della Reggenza spicca per gli elementi classici del genere proposti in modo originale per l’epoca e per i nostri tempi.
Questo riesce in qualche modo ad alleggerire l’eccessiva mole di descrizioni e puntigli, che a lungo andare potrebbero inutilmente rallentare la lettura, portando all’esasperazione. Ma in compagnia dei personaggi vi divertirete ed emozionerete: se siete alla ricerca di una storia leggera, piena di conflitti emotivi e tanto amore, non potete di certo perdervi questa pubblicazione.