Quello di Neil Alexander è un romanzo speciale ed emozionante. Oggi esploriamo a dovere la figura della protagonista: chi è Margaret Small?
Margaret non ha mai avuto una vita facile. Affetta da una qualche forma di analfabetismo, viene dato il consenso da sua nonna per essere portata in un istituto rieducativo, dove di fatto viene abbandonata a sé stessa. Conosciamo il personaggio attraverso due linee temporali: il suo passato di bambina e il suo presente da anziana.
Nonostante le difficoltà, Margaret non smette mai di essere gentile col prossimo e di trovare, a modo suo la felicità attraverso le cose più semplici. La sua, come dicevamo, non è una vita facile, circondata sì da chi la potrebbe comprendere, ma anche e soprattutto chi la deride e la addita, alimentando un pregiudizio che non dovrebbe esistere.
Ci si trova in difficoltà a leggere degli abusi subiti e si riflette su quanta crudeltà si possa sempre scovare attraverso queste storie. Se da un lato, quindi, la storia è cruda, dall’altro la bontà di Margaret rende l’atmosfera dolce e commovente, leggera come la sua personalità. Chi la sa ascoltare ne esce migliore, la sua allegria è contagiosa e spontanea.
Risulta quindi interessante seguire la sua evoluzione e capire come quella bambina si rapporta alla settantacinquenne del presente. Margaret non è perfetta, ma è proprio il suo atteggiamento nei confronti della vita a renderla tanto speciale. Gioia e dolore si mescolano pagina dopo pagina per insegnare a lei e a noi a vivere e affrontare le difficoltà quotidiane. La storia di Neil Alexander è davvero un piccolo dono su carta.