La regina di Bridgerton torna nelle librerie italiane con la nuova edizione di un’altra delle sue serie. Una cotta giovanile e un diario segreto. Sappiamo questo di Miranda, che custodisce i ricordi di Nigel tra le parole scritte. Ricordi che verranno distorti al loro successivo incontro, dieci anni dopo.
Viviamo quindi il dramma della protagonista, che cerca in tutti i modi di far breccia in un uomo che è un completo sconosciuto, struggendosi per lui e cercando di comprenderlo. Se da un lato Miranda risulta subito una protagonista intelligente e determinata a raggiungere i suoi obiettivi, dall’altro ci si scontra con Nigel, il classico uomo bello e dannato.
Da una premessa anche carina, si ha uno sviluppo della storia non proprio brillante, che mette in scena gli elementi tipici di questi romanzi, ma portando all’esasperazione certi comportamenti che, alla lunga, mi hanno irritato. Ognuno di loro ha le proprie ragioni per comportarsi così, ma hanno un senso? Sono segno di maturità?
Diverse situazioni si rincorrono e si ripetono fino a diventare ridondanti. Si ha l’impressione di una mancanza di volontà nel superare i traumi passati e che piaccia arrovellarsi su situazioni emotivamente forti ma che fanno male. Diventa difficile, davvero, capire fino in fondo cosa vogliano Miranda e Nigel, soprattutto Nigel.
Fraintendimenti, bisticci, drammi sono tutti elementi che vengono portati avanti fino alla fine, una conclusione che non soddisfa per tutta l’irritazione accumulata. Se si sta cercando una lettura leggera e si passa oltre a questo, sicuramente è un altro di quei romanzi di Julia Quinn che può piacere.