Valentine de Lestrange è la protagonista del romanzo di Florence Noiville. Sua particolarità è, come da titolo, essere affetta da un disturbo in grado di provocare disagi individuali e sociali: la cleptomania.
La cleptomania è un disturbo mentale che mette la persona coinvolta nella condizione di provare un impulso irrefrenabile di rubare beni materiali senza che ce ne sia una vera e propria utilità. Il soggetto è incapace di resistere, il desiderio diventa così forte da sentire una sofferenza fisica.
L’azione ha sulla mente un impatto devastante, che porta la persona a sentirsi fortemente in colpa e disapprovare ciò che fa. Nonostante la volontà, è praticamente impossibile smettere di accumulare oggetti, sia per mantenerli per sé che per cederli subito dopo.
La tensione che anticipa il furto rende il momento ancora più gratificante, così come il sollievo successivo per non essere stati colti sul fatto. Si tratta di una vera e propria patologia, che compare a qualsiasi a età e può evolversi nel corso del tempo.
Inutile dire che le implicazioni non solo personali e sociali ma anche legali portano a una serie di disagi importanti, fino alle condanne per furto. È previsto un intervento psicoterapeutico, con eventuale terapia farmacologica, per ridurre i sintomi.