Il giorno di quel dannato incidente sarà impresso nella mente di Holly per sempre. Ne porta le cicatrici addosso ma soprattutto tra i ricordi, perché d’ora in poi dovrà convivere con la perdita del marito Gabe. Per ricominciare, la donna accetta la proposta dell’avvocato Evan di trasferirsi con sua figlia a Calabasas. Unica condizione: non sapere chi sia il responsabile dell’accaduto. Chi sta cercando di insabbiare i fatti?
Anche le persone più improbabili possono diventare le protagoniste di una storia thriller. Susan Walter è al suo esordio con la scrittura, eppure già dimostra un’ottima padronanza della materia, regalando una storia non scontata ed emozionante.
Il lettore è portato a non fidarsi di nessuno e a seguire Holly attraverso il suo punto di vista. Solo lui ha la possibilità di osservare gli altri punti di vista, impotente su ciò che potrebbe capitare alla protagonista. L’autrice riesce a gestire bene anche questo aspetto, dimostrando il controllo sul libro.
Nulla è perfetto, anche la vita di chi apparentemente è sereno e soddisfatto. Capitolo dopo capitolo il mistero s’infittisce: gli indizi non fanno altro che accumularsi con un colpo di scena dopo l’altro e bisogna ragionare in fretta per non rimanere disorientati.
Oltre al mistero ci si addentra in una realtà in cui ricchezza non è sinonimo di sicurezza, così come il prestigio non lo è di felicità. Holly vorrebbe ricominciare e il luogo lussuoso che le viene offerto, da un lato, le da la certezza di offrire qualcosa di meglio a sua figlia. Al tempo stesso, però, il trauma è indelebile nella sua mente, così come la mancanza del marito scomparso.
Tra segreti, bugie e crimini si concentra la suspense, ben calibrata e in grado di tenere alta l’attenzione. Questo grazie anche a un ritmo incalzante e a tutti i quesiti che ci si ritrova a dover rispondere. Il romanzo scorre veloce e ha un esito sconvolgente. Se siete alla ricerca di un buon thriller, “Una casa tutta per noi” è il libro perfetto per questo momento.