Angélica Lopes propone un romanzo storico che unisce le donne protagoniste in una forza senza precedenti. Se il lettore rimane coinvolto dalla lettura è sicuramente grazie allo stile di scrittura adoperato.

“La maledizione della famiglia Flores” non è un romanzo leggero: tutta la violenza perpetrata nel passato si riversa sull’attenzione del lettore. La Lopes non ci va per il sottile e, anche se apparentemente potrebbe utilizzare uno stile delicato, non ci va per il sottile perché minimizzare sarebbe scorretto.

Qual è l’oscura maledizione che colpisce la famiglia Flores? Piano piano le antenate di Alice si rendono conto che tutti gli uomini conosciuti muoiono prematuramente. Un elemento che mette i brividi e l’autrice, ancora una volta, trasmette il senso d’inquietudine che questo causa.

Ma il libro è anche una storia di ribalta e fierezza femminile. Angélica Lopes fa delle sue donne vessilli di speranza e libertà. Le loro azioni sono forti e ribelli, anche quando questo risulta impercettibile. Questo crea un particolare coinvolgimento, grazie a una scrittura calzante e in grado di scuotere le menti.

Il lettore non può non emozionarsi di fronte ai riferimenti storici, alle descrizioni dei luoghi e alla cultura particolare. Ancora di più, ovviamente, sono emozionanti le sorprese disseminate tra le pagine e che arrivano come proiettili non previsti.

Nel libro c’è tanto amore e questo viene trasmesso attraverso dei personaggi ben costruiti, di cui infatti si finisce per innamorarsi. Sono realistici, con pregi e difetti, per questo unici. Lo stile di scrittura è così tanto scorrevole che le pagine scivolano tra le dita, lasciando tutto il fascino di cui sono composte anche a fine lettura.

Oltre a questo si percepisce un senso poetico che accompagna bene la forza sopracitata. Non si può non consigliare il libro, per tutto questo.