“Leopardo nero, lupo rosso” è stato un romanzo folgorante e incredibile. Ho aspettato con ansia il secondo romanzo della trilogia di Marlon James, per cui avevo delle aspettative davvero alte. I ruoli cambiano e ora, al centro della storia, troviamo la Strega della Luna Sologon, che in precedenza ha dato a tutti del filo da torcere.
Questo romanzo è tutto da scoprire e il viaggio che lei deve affrontare è ricco di imprevisti, colpi di scena e soprattutto emozioni. Tra le pagine si percepisce tutta la potenza di questo personaggio: temuto, odiato, assolutamente da evitare ma al contempo terribilmente calamitante.
Nel corso della sua esistenza conosce una serie di personaggi altrettanto ben caratterizzati, così come i luoghi su cui i suoi occhi, e i nostri, si posano anno dopo anno. Si ama l’immaginario dell’autore per essere così vivido, per la resa delle descrizioni e dei dialoghi, per tutti i sentimenti che nell’insieme riesce a suscitare.
Il fascino che ha accompagnato l’arrivo del primo libro si espande con questo nuovo volume, che ci porta verso l’estenuante attesa del capitolo finale. Quella di Marlon James è una storia che merita di essere maggiormente conosciuta: senza pretese, conquista grazie all’intensità dei temi trattati e alla forza dei suoi personaggi e per tutti quei particolari in grado di sconvolgere e mettere in discussione le storie dello stesso genere d’appartenenza.