Nel romanzo di Sarah Maestri, “Stringimi a te”, l’adozione è al centro di tutto e porta il lettore a seguire una vicenda davvero emozionante. Ma esistono altre storie di questo tipo? Scopriamolo insieme.
“Da dove la vita è perfetta” di Silvia Avallone
C’è un quartiere vicino alla città ma lontano dal centro, con molte strade e nessuna via d’uscita. C’è una ragazzina di nome Adele, che non si aspettava nulla dalla vita, e invece la vita le regala una decisione irreparabile. C’è Manuel, che per un pezzetto di mondo placcato oro è disposto a tutto ma sembra nato per perdere. Ci sono Dora e Fabio, che si amano quasi da sempre ma quel “quasi” è una frattura divaricata dal desiderio di un figlio. E poi c’è Zeno, che dei desideri ha già imparato a fare a meno, e ha solo diciassette anni. Questa è la loro storia, d’amore e di abbandono, di genitori visti dai figli, che poi è l’unico modo di guardarli. Un intreccio di attese, scelte e rinunce che si sfiorano e illuminano il senso più profondo dell’essere madri, padri e figli. Eternamente in lotta, eternamente in cerca di un luogo sicuro dove basta stare fermi per essere altrove.
“Nata per te. Storia di Alba raccontata fra noi” di Luca Mercadante e Luca Trapanese
Alba ha la sindrome di Down e appena nata è stata lasciata in ospedale. Trenta famiglie l’hanno rifiutata prima che il tribunale decidesse di affidarla a Luca Trapanese. Gay, cattolico praticante, impegnato nel sociale: con lui è stato inaugurato il registro degli affidi previsti dalla legge per i single. Ma Luca non è spaventato. Di battaglie ne ha combattute tante, conosce il dolore e ha imparato a trasformarlo, abbattendo muri e costruendo spazi di solidarietà. Il suo non è un gesto caritatevole: vuole semplicemente una famiglia. E per difenderla consegna la sua storia a un altro padre, che ha la sua età e il suo stesso nome, ma non potrebbe essere più diverso. Luca Mercadante è ateo e favorevole all’interruzione di gravidanza. Ed è convinto che la paternità passi per il sangue prima che per l’accudimento. Cosa resta del padre quando è privato anche di qualcuno che possa raccogliere la sua eredità intellettuale? Dal racconto della vicenda di Alba, tra difficoltà pratiche, momenti di sconforto e molta gioia, affiorano inattese le ragioni di una scelta importante e fortissima.
“Due figlie e altri animali feroci” di Leo Ortolani
Nel 2010 Leo Ortolani e la moglie Caterina hanno adottato due bambine colombiane. Com’è stato il processo di adozione internazionale? E ritrovarsi padre da un giorno all’altro? Leo racconta quasi in diretta ciò che gli è successo, tramite una ventina di lettere ad amici e parenti, che qualche anno fa sono diventate un libro con alcune illustrazioni a corredo. Da lungo tempo introvabile e fuori catalogo, quel libro torna oggi nell’edizione BAO, arricchito di cinquanta nuove pagine di fumetto e di una nuova copertina.
“Quello che siamo noi” di Alessandra Morelli
Katerina e Natalia sono sorelle, due forze della natura dallo spirito affine ma del tutto diverse l’una dall’altra. Sono nate in Siberia e sono state strappate alla madre naturale quando la minore aveva un anno e la maggiore cinque. Separate e sopravvissute alla rigidità degli istituti russi, si rincontrano anni dopo sull’aereo che le condurrà in Italia insieme ai genitori adottivi. Mentre Kate è solare e allegra e affronta la vita con slancio, Natalia ha un demone dentro e vive in funzione di un unico desiderio: tornare in Russia, per poter fare i conti con un passato costellato di violenza e abusi che solo lei sembra ricordare. Quando le due ragazze incontrano Andrej, ogni cosa cambia. Lui, che si sente un figlio di nessuno, arrivato in Italia già grande, scorgerà in Kate un riscatto e troverà in Natalia la sua stessa percezione di essere un’anima rotta. Katerina e Andrej si innamorano, illusi dalla certezza di compiere un destino già scritto. Allo stesso tempo l’amicizia tra Andrej e Natalia renderà quest’ultima più determinata nel suo proposito di tornare in Russia. Quale sarà il prezzo da pagare per concedersi di essere felici?
“Io mi fido di te. Storia dei miei figli nati dal cuore” di Luciana Littizzetto
C’è una storia nella vita della comica più amata d’Italia. Una storia complicata, ma anche piena di momenti divertenti, che nasce con l’affido di due ragazzi da un istituto e continua negli anni con tutto quello che comporta crescere dei figli: i dubbi, gli spaventi, i ricevimenti professori, i fidanzati, i tatuaggi, la stanchezza, il senso di colpa, di inadeguatezza, costante. Luciana Littizzetto racconta questa storia privata in un memoir potente e originale, senza risparmiarsi niente, nemmeno i momenti più duri, “quando il cuore si scartavetra, si corrode a forza di ruminare lacrime, e ti convinci che non hai capito una mazza, un tubo di niente e di niente”. Si racconta con sincerità e grazia, spingendo la scrittura umoristica verso una nuova frontiera, mettendola al servizio dei sentimenti più profondi e contraddittori: “l’amore è un puttanaio infinito, un guazzabuglio che ti fa battere il cuore e saltare i nervi, a volte nello stesso momento. In sincrono. E qui si tratta d’amore”.