Recensione: “Phoenix Heart – Cuore di Fenice” di Sarah K. L. Wilson

Con questo primo episodio, diamo il benvenuto in Italia a Sarah K. L. Wilson, un’autrice che con le sue storie sono certa conquisterà anche il nostro pubblico. Phoenix Heart è una serie fantasy in tutto e per tutto, con una protagonista a cui non è difficile affezionarsi.

Sersha è un’adolescente muta e orfana presa sotto l’ala dei suoi zii. Un destino tutt’altro che felice, specie quando non si viene sostenuti nemmeno dai propri cari. Per quanto possa lavorare nella locanda di famiglia, la ragazza viene il più delle volte esclusa e ignorata, proprio a causa di una disabilità per cui non ci si dovrebbe mai sentire in colpa. Solo l’arrivo della fenice Kazmarev la farà sentire, per la prima volta, davvero capita.

Essendo un racconto piuttosto breve, la storia va gustata piano piano, soffermandosi il più possibile sugli avvenimenti. L’ambientazione, per quanto affascinante, per il momento è soltanto accennata, ma tanto basta per risultare intrigante.

Questo primo episodio è solo un arco narrativo, che per quanto completo a sé, è l’inizio di una serie di avventure che non vedo l’ora di leggere nell’interezza. Lo stile di scrittura dell’autrice permette di seguire la storia senza intoppi.

C’è in me il desiderio costante di vedere approfondite determinate dinamiche, ma rispetto la decisione della Wilson di strutturare così la sua storia. Spero quindi di non dovere aspettare a lungo per tornare nel mondo di Sersha e riprendere da dove ci siamo lasciate.

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