Sapevo che mi sarebbe piaciuto questo libro fin dal titolo. Insomma, come si può non amarlo? “La misteriosa scomparsa della riluttante fata dei libri” è una piccola perla che tutti gli amanti dei libri dovrebbero recuperare e leggere.
Elizabeth George dona a questa storia un’atmosfera da favola. Sono favole oscure, proprio quelle che piacciono a me, che prendono la fanciullezza e la trasformano in qualcosa di sempre più inquietante.
È così che facciamo la conoscenza della piccola Janet, una bambina cagionevole che sfrutta il tempo divorando libri. Ma non è tutto, perché questa passione per la lettura le da in dono un potere particolare, quello di poter entrare letteralmente nelle storie che legge. Mantenere il segreto non è semplice e, quando questo viene scoperto, la sua prospettiva di vita cambia ancora una volta.
Già così sembra quasi di aver detto troppo. Questa breve storia va gustata parola per parola, indugiando sugli avvenimenti e sulle emozioni che ne scaturiscono. Ci si perde nel fascino che emerge a ogni pagina e si viene assorbiti dalla fantasia quasi singolare di Elizabeth George.
Ci si affeziona così tanto a ogni elemento che è quasi un peccato che la storia sia corta. Pur non essendo un lato negativo, mi sarebbe piaciuto moltissimo un approfondimento maggiore che mi avrebbe permesso di indugiare ulteriormente in compagnia di Janet.
Tutti vorremmo essere come lei e poter vivere sulla propria pelle le nostre storie preferite. Per questo trovo che sia un libro delizioso, da recuperare per perdersi nel mondo della letteratura in un modo originale e inaspettato. Scoprire le conseguenze del dono della protagonista mette in prospettiva molte cose e crea la linea sottile che lega la fantasia alla realtà.
Un cambio di rotta sorprendentemente meritevole per Elizabeth George, che oltre a essere conosciuta per i suoi gialli può vantare una novella inedita davvero indimenticabile.