Candance è la tipica tranquilla ragazza di quartiere. Nessuno, però, sa che desidera segretamente sfondare nel mondo delle K-Pop idol. Un concorso e un pizzico di fortuna la porteranno a trasferirsi dall’America alla Corea, per inseguire un sogno tutt’altro che semplice. E quando ci si mette di mezzo l’amore?
Non serve essere un fan della cultura K-Pop per apprezzare il delizioso debutto di Stephan Lee. Ma, per quel che mi riguarda, sono rimasta attratta da questa storia proprio per il suddetto motivo. Grazie a uno stile di scrittura semplice e scorrevole, mi sono immersa nelle pagine e mi sono divertita come pochi libri sanno fare.
Candance rappresenta un po’ tutti gli occidentali che hanno una passione per la Corea e per ciò che in questi ultimi anni sta portando al di fuori dei confini fino a raggiungere un successo mondiale. Inutile dire che se dovessi dare una colonna sonora al romanzo proporrei i singoli dei BTS (anche se personalmente preferisco vecchie glorie coreane e giapponesi dell’adolescenza, che probabilmente ormai ascolto soltanto io).
Inoltre sono una grande appassionata dei K-Drama e questa storia mi ha riportato indietro nel tempo a quando vidi per la prima volta Dream High, una serie coreana adolescenziale ambientata in un’accademia musicale. Ah, quanti ricordi!
Mi sono esaltata come una ragazzina e non ho potuto fare a meno di tifare per la protagonista. Il libro scorre piacevolmente e raccontare di più rovinerebbe la lettura. Sono certa che un romanzo così fresco possa essere apprezzato anche da chi non è fan della cultura coreana ma comunque vuole una lettura gradevole e veloce.
Stephan Lee mi ha istantaneamente conquistato. E visto che il mese scorso è uscito in originale il seguito “K-Pop Revolution” spero con tutto il cuore che Sperling&Kupfer lo porti al più presto in Italia!