Blog Tour: “A volte basta un gatto” di Saki Murayama – Le credenze popolari giapponesi

Da sempre il Giappone è pieno di credenze popolari. Particolari, bizzarre o controverse che siano, lo rendono a prescindere il paese che è. D’altronde, il fascino legato a una determinata cultura è dato anche da questo fattore e oggi ne scopriamo insieme una piccola parte.

Il gatto bianco avvistato durante un appuntamento romantico porta fortuna.

Gli amuleti sono il must da recuperare in Giappone, ognuno ha la sua particolarità e non si può stare senza. Fortuna, salute, amore, soldi… in base ai propri progetti c’è sempre l’amuleto perfetto da tenere sempre con sé.

Il numero 8 è considerato fortunato, simbolo di prosperità e lunga vita. Il 4, invece, è assolutamente da evitare, infatti ci sono luoghi pubblici come alberghi od ospedali in cui questo numero viene saltato.

Lo starnuto indica che qualcuno ti sta pensando: uno starnuto equivale a un pensiero positivo, due negativo.

Non si dorme con la testa rivolta a nord, questa è la posizione con cui vengono sepolti i defunti.

La coccinella appoggiata addosso indica un matrimonio assicurato, mentre la gru e la tartaruga sono animali che indicano longevità.

Il sale ha proprietà purificatrici, viene gettato addosso alle persone poco gradite oppure ce lo si getta addosso dopo un funerale, prima di tornare a casa.

Il rametto che galleggia in verticale nella tazza del tè è di ottimo auspicio.

I ciclamini sono simbolo di morte e sofferenza, quindi non sono indicati come dono per una persona in ospedale.

Se una coppia assiste alla prima nevicata della stagione rimarrà unita per sempre.

Mangiare frutta, verdura e pesce è simbolo di longevità.

Afferrare al volo tre petali di fiore di ciliegio fa avverare i desideri d’amore.

Avere un fazzoletto bianco sotto al cuscino il giorno prima di un appuntamento e portarlo con sé il giorno stesso, fa avverare i propri sogni.

Queste sono solo alcune, ma se ne sapete altre, scrivetele qui sotto! Un bel manuale sulle credenze popolari fa sempre comodo, giusto?

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