Nel romanzo “Esercizi di ricostruzione” di Jodie Chapman, la fine del mondo e il cinema sono due degli elementi più centrali di tutta la storia. In occasione di questo evento mi sono divertita nel farli collimare presentando le opere cinematografiche più celebri riguardanti l’apocalisse.
DR. STRANAMORE
Un generale americano con la fissazione del complotto comunista ordina un attacco sul territorio sovietico. Il presidente degli Stati Uniti cerca di evitare il disastro.
Un’esamina grottesca sulle forze politiche attorno all’utilizzo del nucleare. Uno dei capolavori di Stanley Kubrick del 1964.
DEEP IMPACT
Una giornalista che lavora sulla pista di uno scandalo a Washington viene arrestata dall’FBI e scopre che si tratta solo di una copertura per nascondere un segreto di importanza estrema per l’umanità intera: nei dodici mesi a venire, è previsto l’arrivo di una cometa in grado di distruggere l’intero pianeta.
Grande classico del genere, in cui l’umanità lotta per sopravvivere all’impatto di un oggetto spaziale su cui sembra non si possa avere controllo. Nonostante la trama sia prevedibile, è interessante la caratterizzazione e lo sviluppo dei personaggi.
2012
In un centro di ricerca viene rilevato un anomalo surriscaldamento del nucleo terrestre. Si stimano effetti catastrofici solo nel lungo periodo, ma si commette un grave errore.
Ricordo ancora quanto ai tempi la profezia dei Maya sulla fine del mondo affollase le notizie nei media e nelle storie che mi ritrovavo a leggere. Questo film è un po’ il simbolo di tutte quelle notizie e teorie portate avanti in quegli anni, un prodotto che tutto sommato ricordo ancora come piacevole.
THE DAY AFTER TOMORROW
Gli avvertimenti di un climatologo sull’imminente arrivo di una nuova era glaciale vengono ignorati. Ma quando una tempesta dalle proporzioni bibliche si abbatte su New York, la fine dell’umanità sembra inevitabile.
Altro grande classico sulla fine del mondo, che solitamente viene mandato in onda almeno un paio di volte all’anno. Un evergreen che tutti dovrebbero vedere e che ha fatto in parte da capostipite al filone apocalittico.
INDEPENDENCE DAY
La Terra viene invasa da astronavi aliene che stazionano nei cieli delle principali città. Uno scienziato scopre che i velivoli si stanno coordinando per un attacco che ha come obiettivo l’estinzione del genere umano.
Non è fine del mondo senza una bella invasione di alieni! Independence Day è tra i prodotti più noti del genere e anche tra quelli che divide di più il pubblico tra l’apprezzamento e il disprezzo.
WORLD WAR Z
Quando una pandemia di zombie minaccia di distruggere l’umanità, un ex investigatore americano è costretto a riprendere il lavoro per rintracciare la fonte dell’infezione e impedire il peggio.
E non è fine del mondo nemmeno senza una bella orda di zombie! Ce ne sono tanti, ovviamente, ma questo è quello che mi è rimasto più impresso.