Dicasi “Reputation” il titolo originale del romanzo di Lex Croucher che Garzanti ha deciso di portare qui in Italia. Un regency con i fiocchi, che strizza l’occhio ormai la famosissima serie di Julia Quinn “Bridgerton”, divenuta anche una serie tv alla fine del 2020.

Ecco perché “L’estate della buona società” ricorda, in positivo, così tanto Bridgerton.

Periodo storico e ambientazione: Entrambe le opere sono ambientate in Inghilterra e nel 1800, nel decennio della Reggenza che ha caratterizzato lo stato per una specifica rivoluzione culturale e sociale.

Differenze di ceto sociale: Che sia tra la coppia o personaggi differenti, questo tipo di storia è molto interessante anche per lo sfondo sociale studiato dagli autori e che caratterizza fortemente le opere, per una situazione ben differente da quella contemporanea. Nel bene e nel male, affascina vedere come un tempo si ragionava e ci si rapportava in base alla classe di appartenenza con la propria nascita.

Feste e balli nei salotti di corte: Gli eventi più importanti per fare conoscenza. Tutte le migliori storie partono da qui e sia Bridgerton che Reputation non sono da meno. D’altronde, le manifestazioni mondane erano l’unico modo per mantenere contatti anche con le persone più lontane, sia per affari di lavoro che per quelli di cuore.

Intrighi e scandali di famiglia: Bisogna proprio ammettere che entrare nei meandri più nascosti delle famiglie dell’alta società è qualcosa che stuzzica nel proseguire la lettura. Spesso si parla di figli illegittimi, tradimenti e accordi di favore che possono andare al di là della comune morale, mettendo la giusta dose di pepe che influenza l’atmosfera e le azioni dei protagonisti stessi.

Amore, amore… e ancora amore: Forse l’elemento più importante di tutti. L’amore intenso e profondo, capace di andare oltre qualsiasi differenza e ostacolo, quello che caratterizza la mente e il corpo e che convogliano nell’intenzione comune di trovare la strada per rimanere insieme. Con la famiglia Bridgerton e i rispettivi pretendenti, per non parlare di Georgiana e Thomas in Reputation, credetemi, ne vedrete delle belle!