Ogni volta che l’estate si presenta, Eloise parte da Parigi per raggiungere Villetta Barrea, luogo d’infanzia che ha il sapore della famiglia. Una parola che ormai non sembra più appartenere alla donna, che arrivata a quarant’anni si è lasciata alle spalle un matrimonio fallimentare e due figli ormai più adulti che bambini. Quest’anno tocca alla diciannovenne Delphine passare le vacanze con lei, senza però rinunciare alla compagnia di Dany, un amico o forse qualcosa di più.
Un evento fondamentale e fatale, una collisione tra due anime, quelle di Eloise e Dany, che non dovrebbero provare un certo tipo di attrazione, almeno per la consuetudine sociale, ma che si sfiorano con delicatezza attraverso la mente e i reciproci interessi, in uno scambio reciproco di sentimenti profondi e senza controllo.
Con uno stile di scrittura fluido e ben impostato, Maria Capasso porta il lettore a cominciare un viaggio che, seppur breve, conquista per il modo diretto in cui le informazioni vengono veicolate, senza fronzoli o cerimonie. Non penso sia stato facile scrivere una storia con una tematica così controversa, perché tutto sommato le relazioni tra persone con una differenza di età importante non vengono ancora viste come se fosse la normalità.
Eloise e Dany sono personaggi che attraverso il personale punto di vista si raccontano mostrando i sentimenti più nascosti provati individualmente. Se da un lato il ragazzo deve fare chiarezza sui sentimenti provati per l’amica Delphine, dall’altro la donna ancora ripensa alla relazione con il padre dei suoi figli e a quali sono le motivazioni che hanno fatto finire tutto. Il loro incontro, inaspettato e sorprendente per entrambi, farà luce sulle più piccole incertezze, nonostante il rapporto che instaurano sia di per sé un’enorme incertezza. L’affinità fin da subito provata li rende irresistibili l’uno all’altra, non tanto per la fisicità quanto per lo scambio di idee e passioni in comune. Non sanno che prima o poi il confronto con Delphine sarà necessario, lasciata all’oscuro di tutto, in balia dei personali sentimenti provati per il ragazzo.
“L’intervallo di incertezza” è un romanzo leggero che mette il pubblico di fronte a un dubbio attanagliante e che domanda a chiunque la reazione in una situazione di questo tipo. Non è facile dare subito una risposta, proprio per quella finestra d’incertezza che mette una pulce nell’orecchio fastidiosa, ma che sprona a scoprire cosa succederà se si avrà il coraggio di buttarsi.